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19 agosto, 2025

Attualità di Giordano Bruno - Quarta Parte (4/5)

 

Attualità di Giordano Bruno

Quarta Parte (4/5)

 

Filosofia e religione

Con la filosofia noi scopriamo Dio come causa prima e scopo ultimo del mondo e ci scopriamo come persone, quindi enti spirituali, simili a Lui. A questa conoscenza di Dio, che interpella la nostra volontà e il nostro agire, noi rispondiamo, se siamo umili ed onesti e interessati alla nostra vera felicità, con la virtù di religione, per la quale entriamo in dialogo con Dio, gli parliamo ed Egli ci parla. In particolare gli rendiamo culto con l’ossequio della nostra volontà e l’offerta di sacrifici in espiazione per i nostri peccati e per ottenere da Lui grazie e favori in ordine alla nostra salvezza e al conseguimento di una partecipazione soprannaturale della sua stessa vita divina. 

Bruno non propugna una vera e propria religione, ma una forma di corruzione della religione, e precisamente una forma di magia e di idolatria, che anziché essere un servizio divino, diventa un culto di Satana e anziché agire a favore della salvezza eterna, conduce le anime ad una superbia che è sorgente di ogni male e di ogni peccato.

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Bruno non concepisce uno spirito che non sia unito alla materia. Per questo per lui non esiste materia che non sia vivente. La materia è divina come lo spirito.  La materia è spirituale e lo spirito è materiale. Per questo l’essere materiale è essere pensato e il pensiero coincide con l’essere materiale. 

Come Dio per Bruno è composto di anima e corpo, così il mondo, manifestazione e attuazione di Dio, è composto di anima e corpo. L’uomo, a sua volta, composto di anima e corpo, è al contempo potenzialmente Dio e attuazione del mondo. Come l’uomo è un animale ragionevole, così il mondo e Dio sono un unico immenso animale divino. Dio è l’elevazione dell’uomo e del mondo, mentre mondo e uomo sono l’abbassamento di Dio. Il Tutto e l’uno sono dunque l’unità di mondo, uomo e Dio. Tutto è in Tutto, dove tutto comunica con tutto e ogni cosa con ogni cosa.

Per Bruno Dio è l’unica sostanza, come per Parmenide e Plotino, ma non è pura sostanza. Essa è sostanza con modi e accidenti. E questi accidenti o modi sono gli enti mondani. La materia è la sostanza di Dio e lo spirito è la forma della materia. Uomo e mondo sono modi d’essere di Dio, come vedremo poi in Spinoza. Ma in Bruno c’è una differenza da Spinoza, che l’uomo non è un modo d’essere o accidente di Dio, ma è più radicalmente Dio stesso in potenza e ciò che Dio diviene attuando sé stesso come mondo.  

Immagine da:  https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2021-11/convegno-universita-gregoriana-bellarmino-anniversario-gesuiti.html

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