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Testi di P. Tomas Tyn, OP

19 febbraio, 2019

Il Vangelo e il Corano

Il Vangelo e il Corano
La questione del monoteismo
Secondo la teologia islamica Dio è l’«Essere assoluto» [Wujûd al-Mutlaq,][1]. Per Ibn Arabi Dio è «Essenza assoluta» [Dhat mutlaq][2]. È Verità assoluta [al-Haqq]. E su ciò ovviamente siamo d’accordo. Possiamo pensare all’ipsum Esse subsistens di S.Tommaso. Errata, invece e non conforme al Corano, è la tesi di alcuni gnostici islamici, secondo la quale «solo Dio esiste»[3], dove l’unicità dell’essere divino [Tawhîd] – che è sacrosanta verità – è intesa tout court alla maniera univocista parmenidea come unicità dell’essere, confondendo Dio e mondo o annullando l’essere del mondo. Il monoteismo è confuso col monismo.
Verità indubbia del Corano, invece, la «sostanza» [haqiqat] del Corano, confermata dalla ragione e dalla Bibbia è – come riconosce il Concilio – che esiste un unico vero Dio. Ma non mancano i problemi. Perché ci chiediamo: chi è questo Dio? Ovviamente la risposta è: è Allàh. Ma daccapo: quali sono gli attributi di Allàh? Il nome deriva dalla radice El, che in ebraico significa effettivamente “Dio”. Ma il fatto è che gli attributi coranici di Dio non sono tutti convenienti o giusti, per cui, come vedremo, ne viene una concezione incoerente.
Immagine da internet


[1] Per comodità dell'autore e del lettore non esperto, ho adottato una trascrizione dall'arabo semplificata grazie alla quale l'esperto potrà ritrovarsi facilmente e grazie alla quale il non esperto può leggere più facilmente.
[2][2] Cit. da LOUIS GARDET OLIVIER LACOMBE, L’esperienza del sé. Studio di mistica comparata, Ed.Massimo, Milano 1988, p.203.
[3] Cit. da HENRI CORBIN, La filosofia islamica, Edizioni Adelphi, Milano 2000, p.338. La si ritrova anche nel panteismo hegeliano.

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