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P.Tomas Tyn

Testi di P. Tomas Tyn, OP

22 dicembre, 2019

Quale sarebbe la svolta epocale?

Quale sarebbe la svolta epocale?

Papa Francesco nel suo recente discorso alla Curia Romana, ha detto che stiamo andando incontro a una «svolta epocale».  Sono parole grosse, certo interessanti, ma che pongono degli interrogativi: quali i termini di questa svolta? Quale il programma? Quali i fini? Quali gli obbiettivi? Quali i contenuti? Quali i metodi? Quali le tappe della sua realizzazione? Da dove o da chi trarre ispirazione?


 Il Papa si sente il promotore o il protagonista  di una svolta epocale? Possiamo credergli. Tuttavia, per rendersi credibile, dovrebbe spiegarsi meglio, e rispondere a tutti i suddetti e i seguenti interrogativi ed obiezioni, magari con un’enciclica di 200 pagine.  

Sorgono infatti delle perplessità. Le ambizioni di Papa Francesco non sembrano eccessive? In che consisterebbe esattamente questa svolta epocale? Francesco dovrebbe aprire un’intera epoca storica? Ne è proprio sicuro? Dunque l’epoca presente è finita? E come lo sa? Da che cosa lo ricava? 

Quali sono i caratteri dell’epoca presente ormai superati, morti o finiti, così che ci sia bisogno di inaugurare una nuova epoca? Siamo sicuri che la presente sia finita? E se invece non fossero prossime la stessa fine del mondo e la Parusia, come alcuni pensano? Cosa ne sappiamo di quando tornerà il Signore? Non potrebbe tornare anche domani? Non è forse in atto nella Chiesa un’impressionante apostasia? 

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