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P.Tomas Tyn

Testi di P. Tomas Tyn, OP

04 aprile, 2020

La pandemia nel suo rapporto con la natura

La pandemia nel suo rapporto con la natura

Maledetto il suolo per causa tua!
Gen 3,17

                                A Sua Ecc.za Rev.ma
                                Mons. Enrico Solmi
                                Vescovo di Parma

La natura madre e matrigna

Il Santo Padre, sin dagli inizi del suo pontificato, ha sempre mostrato un grande interesse per i rapporti dell’uomo con la natura nel piano di Dio. Così, soprattutto nell’enciclica Laudato si’ ed anche nell’Esortazione postsinodale dopo il Sinodo sull’Amazzonia, ha messo in luce tutti quegli aspetti della natura, che, per la volontà originaria di Dio creatore, ce la rendono Madre amorosa, potente, provvidente, meravigliosa, che ci mantiene in vita, i cui immensi benefìci e risorse, valorizzabili dall’industria umana, sono destinati a tutti, natura che  distribuisce o cela in se stessa sostanze medicinali o comunque trasformabili in medicine e farmaci dalla tecnica umana, natura, dalla quale, nel rispetto delle sue leggi, il genio umano da millenni ed anche oggi, grazie ai progressi della scienza, ricava sempre più potenti energie per il bene e la salute dell’uomo, sempre nuovi e più avanzati mezzi di comunicazione, di registrazione, di organizzazione, di calcolo, di trasporto, di indagine dell’universo, di protezione, di difesa militare, e per la creazione di sempre nuove opere d’arte.

Il Papa aveva severamente e giustamente condannato uno sfruttamento indiscriminato, disordinato, irrazionale ed illegale, per meri interessi economici egoistici, a vantaggio di pochi e a danno di molti, delle risorse della natura, il suo inquinamento a causa di una produzione industriale su larga scala irrispettosa dei danni alla popolazione provocati dal mancato riciclaggio dei prodotti di scarto ed eliminazione dei rifiuti tossici. È così che il Papa ha coniato la nuova espressione «ecologia integrale», a designare quasi un nuovo settore della morale.

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