Il mistero dell’eresia
(Terza Parte - 3/3)
Il dogma
L’eresia si oppone direttamente al dogma. La parola «dogma» proviene dalla filosofia greca e precisamente dal verbo dokeo, che significa l’espressione verbale di un pensiero o di una volontà in un duplice senso: o della certezza o dell’opinione, cosa comprensibile nella filosofia greca, dove il filosofo stenta a distinguere ciò che è universalmente certo da ciò che è sua opinione.
Ma nella Scrittura chiarissima è la distinzione fra il dogma divino, assolutamente certo, la Parola di Dio (dabar, logos) e il dogma umano, nella sua incertezza. Per questo i libri sapienziali, senza negare che il sapiente possegga una sapienza razionale (hokmah), esaltano, ben al di sopra di essa, la sapienza ovvero il dogma divino, la Parola di Dio, verità assoluta. Questa parola è un «mistero» (sod, raz), che può essere eventualmente il contenuto di un «sogno» e l’uomo può chiedere a Dio che gli venga rivelato (cf Dn 2,18).
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Pierre Legors il Giovane, Allegoria della Religione che sconfigge l'Eresia (1695-1697 ca.) - Roma, Chiesa del Gesù.
Immagini da internet
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