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08 febbraio, 2021

La dinamica della salvezza in San Tommaso, Luigi Molina e Lutero - Prima Parte (1/3)

La dinamica della salvezza in San Tommaso, Luigi Molina e Lutero

Prima Parte (1/3)                                                        

Dio suscita in voi il volere e l’operare

Fil 2,13

Tutti quelli che sono guidati

dallo Spirito di Dio,

costoro sono figli di Dio

I Cor 8,14

Perché questa triade?

Questi tre nomi di teologi sono legati fra loro, al di là delle opposizioni, perchè hanno svolto una funzione molto importante nel grande dibattito sul rapporto della grazia col libero arbitrio nella questione della salvezza, dibattito suscitato da Lutero e che ha avuto uno sviluppo alla fine del ’500 con la famosa disputa De Auxiliis fra Domenicani sotto la guida di Domenico Bañez e Gesuiti guidati da Luίs de Molina.

Costui aveva opportunamente individuato la grave questione teologica che maggiormente divideva gli animi nel suo secolo lacerato dalle guerre di religione, che avevano fatto seguito alla scriteriata riforma luterana, nonostante il rimedio che il Concilio di Trento, chiusosi nel 1563, aveva cercato di opporvi.

Il Concilio non solo non riuscì a conciliare gli animi dei cristiani divisi, e a far tornare i luterani nel seno di quella Chiesa che avevano abbandonato, ma i suoi decreti vennero duramente attaccati, ed uno dei punti principali della discordia verteva attorno alla risposta che il Concilio aveva dato all’istanza morale di fondo della riforma luterana: il ruolo primario della grazia nella vita del cristiano. 

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/la-dinamica-della-salvezza-in-san.html 


Fine Prima Parte

P. Giovanni Cavalcoli

Fontanellato, 28 gennaio 2021                        


 

 

 

 

Sia Tommaso come Molina e Lutero ammettono la Sacra Scrittura come rivelazione divina, via di eterna salvezza e regola assoluta delle verità da credere, trasmessaci dalla tradizione apostolica sotto ispirazione dello Spirito Santo.

 

 

 

 

 

Tutti e tre riconoscono il Simbolo Niceno-Costantinopolitano contenente i dogmi del Mistero Trinitario e dell’Incarnazione redentrice del Verbo.


Si capisce allora la frase amara e sconcertata del Card. Gaetano dopo l’incontro con Lutero: «questo vuol dire fondare un’altra Chiesa!». E di fatti è evidente che Lutero, ideando una Chiesa senza il Papa, concepiva una Chiesa che non è più quella fondata da Cristo, benché fosse più che mai convinto nella sua ribellione di avere lui, contro il Papa, aver ritrovato la vera Chiesa di Cristo.

 

San Tommaso - Molina - Lutero (Immagini da internet)


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