Da che cosa nascono le guerre?
La duplice inclinazione dell’uomo
La guerra è un fenomeno umano collettivo ricorrente molto complesso, che presenta nella storia una ricca fenomenologia, e che di volta in volta dev’essere spiegato e valutato con prudenza e saggezza, sulla base di buone informazioni, e facendo uso di buoni criteri di giudizio, con un grande sforzo di obbiettività ed imparzialità, rimuovendo passioni e pregiudizi e qualsiasi forma di odio, aggressività, prepotenza, rivalsa, spirito di parte, interessi meschini, violenza, viltà, doppiezza, falsità, opportunismo, codardia.
La Scrittura c’insegna che nell’uomo preso come collettività esistono due tendenze, una buona e una cattiva: esiste una tendenza alla socialità, alla fraternità, alla coesistenza pacifica, alla solidarietà e alla collaborazione reciproca, all’amicizia, alla comunione.
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Un’ultima parola sul tema della pace. Essa è un bene personale e sociale sommo ed assoluto, è armonia e tranquillità interiore, prima di essere il sommo bene della società.
La guerra, quando è giusta, è
finalizzata ad ottenere la pace. La pace è effetto della verità, della
riconciliazione, della giustizia e dell’amore. È fonte di libertà, di felicità
e di gioia.
La pace è impossibile senza l’obbedienza a Dio e l’unione con Dio.
La pace è fine a stessa.
Immagini da internet
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