La Russia e l’Europa
Seconda Parte (2/2)
La missione
della Russia
È comprensibile che la Russia, il cui
territorio comprende anche la Siberia, guardi ad un’egemonia sulle nazioni
confinanti, come l’Armenia, gli Stati musulmani, la Georgia, la Moldavia, la
Cecenia, la Mongolia, la Cina, la Corea, l’India, il Pakistan, la Tailandia, il
Borneo, il Giappone e le Filippine. Tuttavia la Russia è originariamente
europea e per la precisione ucraina, dato che essa è nata col Battesimo della
Russia di Kiev ad opera di San Vladimiro nel 988.
L’Unione europea, pertanto, non potrà essere
veramente europea finché non includerà la Russia fino agli Urali, anche se ciò
naturalmente non comporterà nessuna divisione dalla Russia asiatica. Certo
l’Europa non è solo un’entità geografica, ma anzitutto culturale e religiosa,
avendo comuni radici cristiane. Ma nulla impedisce alla Russia, come sostiene
Dugin, di essere un popolo euroasiatico.
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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/la-russia-e-leuropa-seconda-parte-22.html
La Chiesa bizantina era a disagio e scandalizzata per il fatto che in occidente, a cominciare dal sec. VII in Spagna, e poi successivamente in Gallia nel sec. VIII e poi in Germania nel sec. IX e finalmente a Roma nel sec. X era stata introdotta nel Credo recitato nella liturgia il famoso Filioque.
I Papi, considerando, dietro suggerimento dei
teologi latini, che il Filioque non faceva che spiegare come il Figlio si distingue
dallo Spirito Santo avendo comune origine dal Padre, e poiché le Persone divine
si distinguono per l’origine, non c’era altro modo per fare questa distinzione
che ammettere che lo Spirito procede anche dal Figlio, i Papi accondiscesero
all’inserimento della formula, che appare nel Simbolo Niceno-Costantinopolitano
che noi cattolici recitiamo a tutt’oggi.
Perché avvenga la pace in
Ucraina e sia scongiurato il rischio della guerra atomica, bisogna che Biden e
Putin non credano di essere loro i protagonisti di questo dramma. No. La regia
dev’essere passata alle guide spirituali, a quelle che s’intendono di Spirito
Santo, perché è da qui e non dalla forza delle armi che verrà la pace.
Immagini da internet:
- Icona russa che raffigura Costantino I fra i Padri conciliari al primo Concilio di Nicea (325)
- Patriarca Cirillo
I Papi, considerando, dietro suggerimento dei teologi latini, che il Filioque non faceva che spiegare come il Figlio si distingue dallo Spirito Santo avendo comune origine dal Padre, e poiché le Persone divine si distinguono per l’origine, non c’era altro modo per fare questa distinzione che ammettere che lo Spirito procede anche dal Figlio, i Papi accondiscesero all’inserimento della formula, che appare nel Simbolo Niceno-Costantinopolitano che noi cattolici recitiamo a tutt’oggi.
Perché avvenga la pace in Ucraina e sia scongiurato il rischio della guerra atomica, bisogna che Biden e Putin non credano di essere loro i protagonisti di questo dramma. No. La regia dev’essere passata alle guide spirituali, a quelle che s’intendono di Spirito Santo, perché è da qui e non dalla forza delle armi che verrà la pace.
- Icona russa che raffigura Costantino I fra i Padri conciliari al primo Concilio di Nicea (325)
- Patriarca Cirillo
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