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Testi di P. Tomas Tyn, OP

09 luglio, 2023

I beati del paradiso vedranno i dannati dell’inferno? - Terza Parte (3/3)

 I beati del paradiso vedranno i dannati dell’inferno?

Terza Parte (3/3) 

 

I guasti del relativismo 


Un male dello spirito spesso denunciato da Benedetto XVI è il relativismo, che consiste nel relativizzare ciò che è assoluto.  Questo errore si verifica in modo disastroso nell’ambito del conoscere e della morale. La verità e il bene, che sono valori assoluti vengono relativizzati alla varietà degli individui tenuti al rispetto di questi valori. Non sono più gli individui che si relazionano con quei valori, ma ogni individuo diventa un assoluto rispetto al quale quei valori diventano relativi. La verità diventa relativa ai tempi: ciò che era vero ieri, oggi è falso e ciò che era falso ieri, oggi è vero. 
 
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Fontanellato, 19 giugno 2023


Il cammino della salvezza comporta il saggio contemperamento e l’alternanza di questi due sentimenti o stati d’animo: l’avvertire che Dio ci ama e che ci è vicino, anzi che è in noi, con noi, nel nostro cuore, che non ci abbandona, non ci tradisce, non si smentisce, e il dovere della confidenza, della speranza, della fiducia, dell’abbandono, pensando che Egli è morto per noi, ci vuole in paradiso e ci dà i mezzi per arrivarci.

Ma dall’altra, occorre evitare la presunzione e una vana fiducia, occorre temperare questi sentimenti col ricordo delle nostre colpe, col pensiero di averLo offeso, di averGli disobbedito, col timore che non sia contento di noi, col timore di essere in colpa. Da qui la necessità di addolorarci dei nostri peccati, di un continuo, diligente esame della nostra coscienza, con la richiesta e l’implorazione insistente e fiduciosa di pietà, perdono e misericordia.

Solo operando continuamente questa delicata e preziosa sintesi, che va continuamente ricostruita perché sempre daccapo tende a spezzarsi, possiamo avere la serenità che viene dalla coscienza di essere in cammino verso il regno di Dio. Da sola la confidenza senza il timore genera la superbia. Da solo il timore senza la confidenza genera la disperazione. Sintetizzati tra di loro ed alternati a seconda delle circostanze e dei bisogni del nostro spirito, questi sentimenti generano assieme la santità e la pace.

 

Immagine da Internet: Pellegrini in una miniatura medievale

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