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Testi di P. Tomas Tyn, OP

19 aprile, 2024

Guerra e dignità umana - La questione della liceità del servizio militare - Seconda Parte (2/2)

 

Guerra e dignità umana

La questione della liceità del servizio militare

 

Seconda Parte (2/2)

 

È giustificato combattere per motivi religiosi?

Sorge allora una serie di domande alle quali non è difficile rispondere, una volta che abbiamo compreso che cosa significa il Comandamento Non uccidere. Ci chiediamo dunque: è cosa blasfema condurre un’operazione militare in nome di Dio  per il fatto che Egli comanda di non uccidere? Ha senso, può esser voluto da Dio che io metta a repentaglio la mia vita per uccidere un fratello? La nostra Costituzione parla di «sacro dovere di difendere la Patria». Perché c’è quel «sacro»? Che significa? È evidente il richiamo a Dio, il Sacro per eccellenza.

Si pone la questione, allora, che rapporto c’è tra amore di Dio e del prossimo da una parte e la pratica bellica o doveri militari  dall’altra? Sono doveri davanti a Dio? Le due cose sono conciliabili?  L’amore cristiano per il nemico si concilia col dovere di prendere le armi? E perché e in che senso questo dovrebbe essere un sacro dovere? 

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/guerra-e-dignita-umana-la-questione_19.html

Qui io non discuto il problema se Dio possa o non possa volere una guerra per liberare un popolo o perché si difenda da nemici invasori: la risposta è troppo chiara se consideriamo le narrazioni bibliche. Il problema qui è: chi ha ragione? Il Papa o Cirillo? Dunque, vediamo che il dialogo ecumenico cattolico-ortodosso deve fare ancora molta strada.

La Chiesa sa benissimo che finchè siamo su questa terra, per quanti sforzi facciamo per vivere in pace, ci saranno sempre i bellicosi dai quali occorre difendersi con la forza. La Chiesa pertanto ha avuto il merito di ispirare un codice militare, che regola doveri etici dei militari: usare umanità nei confronti dei prigionieri, astenersi da rappresaglie, vendette, dall’uso di armi eccessivamente distruttive e dal colpire le popolazioni civili, pietà per i vinti, rispetto per la dignità umana del nemico, evitare di combattere mossi dall’odio, imposizione di condizioni ragionevoli per la resa del nemico sconfitto. 

La guerra è l’occasione nella quale l’uomo può dar mostra e prova di un alto grado di virtù e di dignità morale. Ma la guerra è anche indubbiamente purtroppo sempre anche occasione per recare le più gravi offese alla dignità umana.

Immagine da Internet: Salvo d'Aquisto

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