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Testi di P. Tomas Tyn, OP

24 giugno, 2024

I quattro Vescovi di Kiev - Seconda Parte (2/2)

 

I quattro Vescovi di Kiev

 

Seconda Parte (2/2) 

Ostacoli da togliere, lacune da riempire, errori da correggere

Prima cosa. Gli ortodossi hanno un concetto imperfetto di Chiesa. Per potersi sottrarre all’obbedienza al Papa come pastore universale della Chiesa il Patriarca di Costantinopoli inventò un concetto di Chiesa che non corrisponde pienamente a ciò che ha inteso Cristo e che San Paolo spiega molto bene.

Infatti gli ortodossi sostengono che non esiste la Chiesa. Questa per loro è una semplice astrazione mentale. Ma esistono le Chiese. Come Ockham, gli ortodossi mancano della percezione dell’universale e vedono come realtà solo il singolo o individuo concreto.  Questa è la realtà. 

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/i-quattro-vescovi-di-kiev-seconda-parte.html

Patriarca Kirill

Michele Cerulario, Patriarca di Costantinopoli, nel 1054 perse evidentemente la fede nell’infallibilità del Papa considerandolo eretico per aver introdotto il Filioque nel Credo e trascinò con sé nella incredulità e nella disobbedienza al Papa e nell’eresia un gran numero di Vescovi orientali. Questa sciagurata separazione da Roma dura ancora dopo mille anni.

Patriarca Bartolomeo
 

 E come se ciò non fosse bastato, nel secolo XVI il Patriarcato di Mosca, fino ad allora dipendente da Costantinopoli, si separò anche da Costantinopoli ponendo se stesso al vertice di tutti i cristiani come «terza Roma» non solo al posto del Papa ma anche del Patriarca di Costantinopoli, considerato ormai di rango inferiore rispetto al Patriarca di Mosca.

 Mai nella sua storia millenaria il tormentato mondo ortodosso ha conosciuto una crisi così grave come quella presente, caratterizzata da uno scontro così grave tra Cirillo, Patriarca di Mosca, sostenitore di Putin, e Bartolomeo, Patriarca di Costantinopoli, sostenitore di Biden, in una guerra fratricida in Ucraina che vede l’uccisione reciproca di soldati ortodossi, gli uni per Cirillo, gli altri per Bartolomeo.

Papa Francesco
Nel caso del conflitto russo-ucraino, quale valore comune più importante di quello delle comuni radici cristiane del popolo russo ed ucraino messe vigorosamente in luce da San Giovanni Paolo II nella Lettera apostolica Euntes in mundum dedicata alla commemorazione del millennio del battesimo nel 988 di San Vladimiro re della Russia di Kiev?

 
Immagini da Internet

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