Come convertire gli ipocriti
Sulla cattedra di Mosè
si sono seduti gli scribi e i farisei
Mt 23,2
Il peccato di ipocrisia è molto grave e difficilmente rimediabile, perché sorge da una volontà decisa, determinata, cosciente ed ostinata, sorge da una precisa scelta e concezione della vita e rende cieco il peccatore che vi casca.
L’ipocrita è estremamente sicuro di sé e dà l’apparenza di vivere tranquillo in questa convinzione, si mostra affabile con i suoi complici, ha il favore del mondo. Egli è certo di avere ragione e quindi non ascolta nessun avvertimento e nessun rimprovero. Disprezza il giusto che si accorge della sua ipocrisia, gli mostra il giusto cammino, lo rimprovera e gli smaschera i suoi inganni. Lo deride o lo ignora come se questi fosse uno stupido o un invidioso del quale non occorre tenere nessun conto. Ed avendone la possibilità, per poter sbarazzarsi di lui gettandogli addosso una cattiva fama, lo calunnia e gli dà una pugnalata alla schiena o simile ad un serpente gli si avvicina dolcemente e lo morde col suo veleno.
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Indubbiamente Cristo sapeva leggere nei cuori ad una profondità che a noi non è concessa. Come possiamo sapere se una persona che mostra molto zelo religioso e compie opere buone verso il prossimo è sincera o è un’ipocrita? Come sappiamo se opera veramente per Dio o per un successo umano? Come sappiamo se ha una fede autentica o se la sua è una pratica religiosa per aver successo in un ambiente religioso?
Immagine da Internet:- Gesù, i farisei e gli scribi, miniatura del XV secolo dal codice De Predis. Biblioteca reale di Torino.
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