Discese agli inferi
La differenza fra gli inferi e l’inferno
Il destino ultraterreno dell’uomo
nel passaggio dall’Antico al Nuovo Testamento
Ci sono dei teologi che confondono gli inferi con l’inferno. Ma ciò può comportare la conseguenza, come sembra nella teologia di Von Balthasar, che siccome Cristo discendendo agli inferi ha liberato i giusti ivi prigionieri, si affermi che Cristo ha condiviso il peccato dell’uomo peccatore, è sceso all’inferno ed ha salvato tutti dall’eterna dannazione.
Ora il dogma dell’inferno è il frutto di una presa di coscienza operata dalla Chiesa nell’ascolto delle parole di Cristo nel Nuovo Testamento. L’Antico Testamento non conosce ancora la realtà dell’inferno, perché esso è stato istituito da Cristo, come appare evidente per esempio dal suo annuncio del giudizio universale in Mt 25,42.
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L’Antico
Testamento conosce gli inferi ma non l’inferno, il quale non è assolutamente, come
taluni esegeti credono, una comprensione più chiara di cosa erano gli inferi, ma
è tutt’altra cosa dagli inferi, i quali sono soltanto quella che era la condizione
dei defunti prima dell’opera redentrice di Cristo.
Mentre cioè gli inferi ospitavano i giusti e ingiusti assieme soggetti ad una medesima pena, Cristo con la sua opera salvifica dette inizio al paradiso riservato ai soli giusti e caratterizzato dalla visione beatifica di Dio, e l’inferno come carcere degli empi che hanno rifiutato di assoggettarsi a Dio.
Gli inferi non esistono più mentre esiste l’inferno.
Tutti i giusti che stavano negli inferi da Adamo a Cristo, non solo tra gli Ebrei, ma tra tutti i popoli della terra, furono liberati da Cristo alla sua discesa agli inferi ed ora godono della visione beatifica in cielo in eterno insieme con tutti i giusti che via via si succederanno fino alla fine del mondo, sia che vadano in paradiso immediatamente, sia che passino attraverso il purgatorio
Immagini da Internet:
- Resurrezione e discesa agli Inferi, Maestro Fiammingo, fine '500
- La discesa agli Inferi di Enea, Pittore del XVIII secolo
il limbo il paradiso il purgatorio sono nati dopo la discesa di gesu' agli Inferi?
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Caro Guido,
Eliminaper quanto riguarda il limbo si tratta di una dottrina teologica, che la Chiesa non ha mai convalidato come dogma e che oggi come oggi è stata abbandonata, come risulta dal n. 1261 del Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992 (https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c1a1_it.htm).
Per quanto riguarda il paradiso, il purgatorio e l’inferno, essi sono stati istituiti da Gesù Cristo per le anime dei defunti.
Invece, per quanto riguarda gli angeli, Dio stesso all’origine del mondo, subito dopo la creazione degli angeli, ha istituito il paradiso per gli angeli santi e l’inferno per gli angeli decaduti cioè i demoni.
Dopo questo evento è avvenuto il peccato dei nostri Progenitori. A questo punto, che cosa è successo? Che come castigo le anime dei defunti, provenienti dalla prima coppia, giusti e ingiusti, sono cadute in quello che in ebraico si chiama sceol ossia gli inferi.
Gesù Cristo, subito dopo la morte, in quei giorni nei quali il suo corpo era nel sepolcro, con la sua anima è disceso agli inferi e ha portato in paradiso tutti i giusti, da Adamo ed Eva fino ai giusti di quel momento, che attendevano il Salvatore.
Invece gli empi sono precipiti nell’inferno, non per la semplice colpa originale, ma perché hanno rifiutato Gesù Cristo.
Per quanto riguarda il purgatorio, Cristo ha istituito anch’esso, simultaneamente al paradiso e all’inferno, per le anime di quei defunti, che sono morti avendo ancora da scontare quella pena temporale, che è dovuta a peccati veniali non sufficientemente scontati durante la vita terrena.