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P.Tomas Tyn

Testi di P. Tomas Tyn, OP

21 maggio, 2023

Tra Freud ed Origene - O col corpo o senza corpo. Dobbiamo deciderci sulla questione della sessualità - Parte Terza (3/5)

 

 Tra Freud ed Origene

O col corpo o senza corpo.

Dobbiamo deciderci sulla questione della sessualità

 Terza Parte (3/5) 

Elementi validi del freudismo

Ora qui indubbiamente viene recuperato un aspetto valido della sessuologia freudiana, purchè però si precisi con chiarezza contro Freud la superiorità dello spirito sul sesso e si eviti di concepire questa sublimazione della sessualità come fosse l’essenza dello spirito, giacchè, se guardiamo con attenzione alla visione freudiana del sesso, che egli intende come scaturigine originaria ed originante dell’esistenza e della vita umana, bisogna dire che in Freud il sesso prende il posto di Dio. E di fatti egli nega l’esistenza di Dio, appunto perchè il suo Dio è il sesso. Ma ciò non è altro che l’espressione della sua concezione materialistica della realtà e dell’uomo. Egli non si pronuncia circa l’età dell’universo. Ma certamente egli non pone alla sua origine Dio, ma la materia:

 

«In un certo momento le proprietà della vita furono suscitate nella materia inanimata dall’azione di una forza che ci è ancora completamente sconosciuta. Forse si è trattato di un processo di tipo analogo a quello che in seguito ha determinato lo sviluppo della coscienza in un certo strato della materia vivente. La tensione che sorse allora in quella che era stata fino a quel momento una sostanza inanimata fece uno sforzo per autoannullarsi; così nacque la prima pulsione, la pulsione a ritornare allo stato inanimato»

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/tra-freud-ed-origene-o-col-corpo-o_21.html 


Occorre distinguere dal punto di vista morale il suddetto atteggiamento di simulazione che maschera la ricerca lussuriosa del piacere sessuale sotto le apparenze esterne di una condotta pia e spirituale, dalla spiritualità autentica della coppia di sposi, i quali esprimono nell’unione coniugale la loro unione spirituale.

La condotta spirituale di una coppia non è necessariamente la maschera della libidine, come se l’unico piacere che l’uomo cerca sia quello sessuale, ma in una coppia profondamente unita dal punto di vista spirituale il piacere sessuale può essere benissimo la conseguenza, l’espressione e la condizione del piacere spirituale.

 

Per il cattolico il sesso certamente non è Dio, e tuttavia ne è la migliore immagine, come lo testimonia il Cantico dei Cantici. Il cattolico postconciliare recupera quanto di buono c’è nel freudismo senza lasciarsi sedurre dal suo sensismo libidinoso.

 

Egli ha compreso come non mai che nessuna intimità interumana è così profonda e perfetta come quella fra l’uomo e la donna; nessuna intesa, nessuna fedeltà, nessuna disponibilità, nessuna confidenza più totale, nessuna comprensione e apertura reciproca più limpida; e per questo è la forma di intimità che meglio di tutte rappresenta l’intimità mistica dell’anima con Dio, come ha espresso bene San Giovanni della Croce.

Immagini da Internet: Cantico dei Cantici, Daniella Fabbri

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