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15 giugno, 2023

La mente e il cervello (Lezione tenuta all’Università di Parma il 26 ottobre 2010) - Prima Parte (1/3)

 La mente e il cervello 

Prima Parte (1/3)

(Lezione tenuta all’Università di Parma il 26 ottobre 2010)*

 

http://www.arpato.org/ 

http://www.arpato.org/studi.htm (P. Giovanni Cavalcoli, n. 59)


 I. Definizione dei termini e punti di partenza

1.La mente

          Per dare una definizione nominale del termine “mente”, penso che tutti conveniamo nel ritenere che essa sia quella proprietà dell’uomo, per la quale egli pensa, intende, ha coscienza di sé, ragiona, parla e dà principio volontario alle sue azioni, restando la questione se la mente sia qualcosa di materiale o cerebrale o qualcosa che invece trascende la materia e le funzioni fisiologiche e nervose proprie del cervello. Per gli animali parliamo di mente, ammesso che ne parliamo, solo in un senso analogico e diminuito.

 

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/la-mente-e-il-cervello-lezione-tenuta.html


L’anima dunque è il principio della vita, per il quale i primi sono detti viventi, mentre i secondi sono detti non-viventi.

Parlando dell’anima, non possiamo quindi non parlare del corpo, in quanto corpo animato. Ma in generale che cosa è un corpo? E un qualcosa di esteso che cade sotto i nostri sensi, dotato quindi di qualità sensibili e determinato da una data forma, in base alla quale lo distinguiamo da altri corpi. 

 

Normalmente distinguiamo corpi solidi, liquidi e gassosi. Le dimensioni dei corpi variano immensamente: si va dai corpi celesti ai corpuscoli o particelle elementari della fisica quantistica. Nell’immensamente grande come nell’immensamente piccolo non ci è possibile sperimentare un corpo direttamente, ma lo riconosciamo attraverso le tracce che esso lascia nei nostri strumenti di osservazione.

Ogni corpo reale, empirico, è dotato di proprietà quantitative e sensibili-dinamiche che ne determinano la particolare natura e attività. Le prime consentono una conoscenza fisico-matematica dei corpi; le seconde consentono una conoscenza sperimentale, legata al moto, come per esempio l’anatomia, la biologia o la neurologia per quanto riguarda i corpi viventi animali.


Immagini da Internet

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