Ricordo di un maestro
La testimonianza del teologo tomista Padre Roberto Coggi
Parte Seconda (2/2)
Padre Roberto e Lutero
Unico autore al quale Padre Roberto ha dedicato due libri è Lutero. In Ripensando a Lutero troviamo una buona sintesi storica dei principali teologi luterani a cominciare da Kant, per passare a Schleiermacher, a Barth, Bultmann, Brunner, Tillich, Schmidt. Mostra l’influsso di Heidegger.
Coggi trascura però Kierkegaard ed Hegel, i quali, insieme con gli altri, influenzano e infettano oggi la teologia cattolica. Manca una sufficiente messa in luce dei punti di contatto di Lutero col cattolicesimo, effetto del lavoro ecumenico in atto a partire dal Concilio Vaticano II.
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Esemplare era il modo col quale Padre Roberto celebrava la Messa: con diligenza, precisione, adagio, devozione, esattezza, raccoglimento, nel rispetto pieno e intelligente delle norme. Nutrientissime le sue omelie: chiare, brevi, succose, sostanziose, con proprietà di linguaggio, ben argomentate, utili, stimolanti, spiegazioni dei testi biblici.
Immagine da Internet:
P. Roberto Coggi, OP
La ringraziamo, Reverendissimo Padre, per questo bel profilo di Padre Coggi. Avendo avuto il privilegio di essere stati suoi allievi fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, si affacciano alla nostra mente ricordi ed immagini di questo vero maestro di vita e di pensiero, un domenicano indimenticabile. Nella preghiera per la sua anima e nella gratitudine al Signore per avercelo donato, desideriamo svolgere due brevissime riflessioni.
RispondiEliminaLa prima è che, nonostante negli anni abbiamo avuto modo di studiare in università di prestigio riconosciuto in giro per il mondo, nessuna ha lasciato un’impronta sulla nostra formazione paragonabile a quella dello STAB e di una generazione irripetibile di domenicani, da Padre Tyn a Padre Centi, da Padre Galli a Padre Prete a Padre Coggi, a Lei stesso, Padre Cavalcoli, che ci insegnò storia della filosofia nel biennio propedeutico. Il segreto di questo assoluto valore sta ovviamente nell’averci aperto lo scrigno del pensiero di San Tommaso, presentato sempre con la massima fedeltà da insegnanti tanto preparati quanto umili.
E la seconda riflessione è che ciascuno di questi padri domenicani era egli stesso un’intera università, la cui vastità di conoscenze e profondità d’animo ci aprivano nuovi orizzonti ad ogni lezione. Ascoltare Padre Coggi sui temi della cosmologia, della mistica o del protestantesimo era davvero un’avventura in terre a noi ignote guidati da chi aveva grande dimestichezza col cammino e sapeva riconoscere le linee tracciate da Dio.
Grazie, Padre Coggi, per aver combattuto la buona battaglia, dando a noi stessi strumenti per combatterla. Iddio l’accolga nella sua visione beatifica.
Drs. Maurizio e Grazia Ragazzi – Washington USA