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Testi di P. Tomas Tyn, OP

14 settembre, 2024

La differenza tra il pensiero e l’essere

 

La differenza tra il pensiero e l’essere

Una questione che mette in gioco la differenza fra l’uomo e Dio

Tutti sappiamo distinguere fra 100e reali e 100e pensati.  Ciascuno di noi preferirebbe certamente possedere 100e reali che 100e pensati. Eppure, a partire da Parmenide, per arrivare ad Hegel e a Rahner una schiera infinita di filosofi ci assicura che pensare ed essere sono la stessa cosa. Non c’è differenza fra100e pensati e 100e reali. Dice infatti Rahner:

«L’essenza dell’essere è conoscere ed essere conosciuto in una unità originaria che noi vogliamo chiamare coscienza o trasparenza («soggettività», «conoscenza») dell’essere di ogni ente».

Applichiamo questo principio ai 100e. Risulta che l’essenza di 100e reali si identifica col fatto di conoscerli e di essere da noi conosciuti in una unità originaria che è trasparenza del loro essere ovvero la nostra coscienza o soggettività. 

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/la-differenza-tra-il-pensiero-e-lessere.html

 

Fontanellato, 11 settembre 2024.


Il pensiero può essere un progetto della mente: l’idea. E ciò appartiene innanzitutto alla mente divina creatrice. Oppure può essere un sostituto dell’essere, una sua rappresentazione formata dalla nostra mente. Gli angeli, partecipando delle idee divine, ricevono da Dio le idee delle cose corrispondenti alle cose, ma non tratte dalle cose come facciamo noi partendo dall’esperienza sensibile.

 

Immagine da Internet: Angelo, Michelangelo


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