16 luglio, 2025

Fratellanza e ragionevolezza. Il messaggio di Papa Francesco - Seconda Parte (2/2)

 

Fratellanza e ragionevolezza

Il messaggio di Papa Francesco

 Seconda Parte (2/2)

 

 L’opera evangelizzatrice

Il Concilio Vaticano II ha riformato il metodo dell’opera evangelizzatrice missionaria e catechetica secondo modalità più consone al Vangelo ed adatte ad incidere sugli uomini di oggi. In precedenza era esistita una lunga tradizione, risalente agli inizi del cristianesimo, soprattutto quella di noi Domenicani, ma anche i Gesuiti e i Francescani, come anche appositi Istituti Missionari come i Saveriani e i Dehoniani, la quale aveva certamente prodotto abbondanti frutti, ma davanti all’avanzare della cultura moderna, stava mostrando difetti ai quali occorreva rimediare. In passato si badava molto ai risultati esteriori, meno alla persuasione interiore.

La conversione era più frutto dell’imposizione politica e della convenienza sociale che di un sofferto cammino interiore. Il Concilio ha scelto un metodo che punta decisamente più su di una paziente opera di persuasione che sulla convenienza sociale, garantendo nell’evangelizzando una scelta pienamente libera e responsabile, quindi radicata e convinta, pronto ad accettare  in certi casi anche una diminuzione del numero dei fedeli, ma col guadagno di conquistare più radicalmente e liberamente le coscienze.

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Non ricordo che il Papa si sia mai fermato a commentare le parole severe del Signore verso coloro che non hanno praticato la misericordia: «via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli» (Mt 25, 41). 

Francesco ha insistito molto sul fatto che Dio perdona tutti e perdona tutto, sul fatto che vuol salvare tutti, che la Chiesa è aperta a tutti. Ma non lo abbiamo mai sentito dire che all’inferno non c’è nessuno, come gli fanno dire i buonisti. Ciò infatti sarebbe un’eresia, impensabile sulla bocca di un Papa.

Il Papa sembra invece considerare esclusivamente la gratuità della salvezza, in un modo simile a Lutero. Che dire? Se Francesco fosse un luterano, sarebbe un eretico, cosa impensabile in un Papa. Si tratta dunque di una precisa opzione pastorale di Francesco. Il fatto che abbia taciuto certe verità non vuol dire affatto che le abbia negate.

Con tutto ciò ed anzi direi proprio a causa di tutto ciò Francesco ci ha invitato alla speranza, e questo è stato il suo ultimo messaggio. Con questo messaggio ha terminato il suo cammino terreno ed ha iniziato il suo cammino celeste.


Immagine da Internet: Allegoria della speranza, Giorgio Vasari

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