Papa Benedetto XVI e Papa Francesco I

 Papa Benedetto XVI e Papa Francesco I

Un nostro Lettore ci ha proposto nuove obiezioni circa la mia interpretazione dell’Emeritato Papale.

Cf. https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/papa-francesco-e-un-antipapa.html

Egregio Padre,
Benedetto XVI conserva il "Munus", mentre rinuncia il "Ministerium".
Francesco assume il "Ministerium" e, per forza d'inerzia, acquisisce anche il "Munus", sulla base dell'astratta considerazione secondo cui egli non può esercitare il primo senza avere il secondo.
È proprio questo il punto!

Caro A.,

Papa Francesco ha assunto il ministerium perché ha ricevuto il munus in forza della sua accettazione della sua elezione ad opera del Collegio Cardinalizio. Infatti il ministerium si fonda sul munus, mentre Papa Benedetto ha conservato il munus, pur avendo rinunciato al ministerium.

Infatti nella Declaratio Papa Benedetto distingue nell’essenza del munus due modalità di esistenza: quella di Papa Francesco, che consiste nel parlare e nell’agire, e questo è il ministerium, che è l’attuazione del munus; e la modalità del patire e del pregare, scelta da Benedetto, mantenendo il munus.

Perché Francesco dovrebbe automaticamente acquisire il "Munus" se questo è rimasto in capo a Benedetto XVI (Canone 332/par. 2 "Si contingat ut Romanus Pontifex renuntiet muneri suo ...) e se esso (il "Munus") non può essere condiviso?

Bisogna notare che Benedetto ha mantenuto il munus e Francesco lo ha acquisito grazie alla sua elezione a Romano Pontefice. Papa Benedetto, mantenendo il munus, ha dimostrato di poterlo condividere con Papa Francesco in modalità diverse. In questo modo la Chiesa è governata da un unico Papa, intendendo qui per Papa il Papa regnante, che è Papa Francesco. Papa Benedetto è rimasto Papa, senza esercitare il ministerium.

Perché attribuirsi il ruolo di interpreti autentici della volontà di Benedetto XVI?
Perché il "Munus" dovrebbe transitare automaticamente, senza espressa rinuncia e finire condiviso, contro le disposizioni normative del Codice di Diritto Canonico?

Il munus di Papa Benedetto non è affatto transitato in Papa Francesco, perché Papa Francesco non ha ricevuto questo munus da Papa Benedetto, ma lo ha ricevuto dallo Spirito Santo nel momento in cui ha accettato l’incarico di Sommo Pontefice con una elezione legittima da parte del Collegio Cardinalizio.

Papa Benedetto non ha rinunciato al munus, tanto è vero che ne precisa la modalità con la quale continua ad esercitarlo, modalità che evidentemente, considerando la definizione che ne dà, non è certamente quella del ministerium, che egli definisce con le categorie del parlare e dell’agire.

Un’altra cosa da notare è che Benedetto, con la figura del Papa Emerito, ci ha chiarito l’essenza del Papato e ha sviluppato la teologia del Papato, facendo progredire la conoscenza della sua essenza.

Benedetto ritiene di non poter rinunciare al munus, perché, come egli stesso ha detto, egli è “Papa per sempre”, e quindi ci ha spiegato che si tratta di un carisma ricevuto da Dio e inamissibile, cioè che non può essere perduto in eterno. Quindi lo status di Papa, l’essere Papa, probabilmente è inserito nel carattere sacerdotale, che come sappiamo dura in eterno.

Per quanto riguarda le disposizioni del Diritto Canonico, Papa Benedetto non vi ha affatto contravvenuto, perché il Diritto Canonico non prevede ancora la figura del Papa Emerito. Il Diritto Canonico usa il termine munus per indicare il ministerium.

Ora, Papa Benedetto dice di rinunciare al ministerium. Invece col termine munus intende il semplice essere Papa, a prescindere dall’esercizio del ministerium. E questo non è ancora previsto dal Diritto Canonico.

Questa iniziativa di Papa Benedetto, compiuta nel pieno della sua autorità pontificia, iniziativa estranea al Diritto Canonico, non deve stupire, perché in forza del potere delle chiavi il Papa ha facoltà di aggiungere, modificare o togliere canoni nel Diritto Canonico.

Questo semplice essere Papa, senza l’esercizio del ministerium, è il Papato Emerito, ufficio che Papa Benedetto si è scelto dando le dimissioni, e questo status, come ha affermato lo stesso Papa, è inamissibile, cioè non può essere mai perduto.

Dalla lettera si risale alla volontà espressa nell'atto giuridico e non procedendo al contrario.
E se l'atto giuridico è tipizzato dalla legge ad substantiam e la fattispecie concreta non corrisponde perfettamente a quella astratta, l'atto giuridico posto in essere è NULLO!
Con devozione filiale. Angelo.

Ricordo che il Papa è il Supremo Legislatore in campo Canonico, per cui una sua disposizione giuridica può automaticamente diventare legge canonica. Abitualmente un Papa dà disposizioni attenendosi al Diritto Canonico, tuttavia in forza del potere delle chiavi può aggiungere nuovi canoni al Diritto Canonico.

La definizione di Papa Emerito, implicitamente contenuta nella Declaratio, fornisce la base dogmatica per la formulazione giuridica della figura del Papato Emerito.

Le modalità di vita del Papa Emerito, esercitate da lui sin dal momento delle dimissioni, e le dichiarazioni su questo argomento di Papa Francesco, costituiscono un suggerimento formale per la elaborazione della figura e delle funzioni del Papa Emerito.

Non è escluso che il Papa eviti di dare una formalizzazione giuridica all’Emeritato Papale oppure può considerare questo status in analogia con l’Emeritato Episcopale. Ora, in questo caso, il Vescovo emerito si comporta secondo un criterio personale, non regolamentato da uno statuto giuridico.

In tal modo si potrebbe ritenere che Papa Benedetto è Vescovo Emerito di Roma. Quindi, dato che il Vescovo di Roma è il Papa, Papa Benedetto è attualmente Papa Emerito.

Cf. http://www.luigiaccattoli.it/blog/benedictus-dixit-il-papa-emerito-e-come-un-vescovo-emerito/

P. Giovanni Cavalcoli

Fontanellato, 29 ottobre 2022

 


Il semplice essere Papa, senza l’esercizio del ministerium, è il Papato Emerito, ufficio che Papa Benedetto si è scelto dando le dimissioni, e questo status, come ha affermato lo stesso Papa, è inamissibile, cioè non può essere mai perduto.

Immagine da Internet 

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