Il software del computer e del cervello umano
Ho il
piacere di pubblicare questa conversazione con Giovanni Castelli, che ha
inviato in Facebook un commento al mio articolo sull’IA.
Giovanni Castelli - febbraio 2023
Dal punto di vista tecnico-scientifico il termine intelligenza artificiale, per ora, non ha alcun senso (si veda il test di Turing).
Gli attuali computer sono quasi completamente deterministici, non perché non si possa realizzare macchine non deterministiche, ma perché, per gli usi che ne facciamo, debbono garantire un perfetto comportamento.
Caro Giovanni Castelli, rispondo al suo interessante intervento seguendo i punti che lei svolge.
Le faccio presente che le leggi fisiche sono per loro natura deterministiche. Questa caratteristica è quella che ci consente di utilizzare le forze della natura. Infatti la natura, seguendo queste leggi, agisce sempre allo stesso modo, in modo tale che noi, utilizzando queste leggi, siamo in grado di ottenere dalla natura ciò che desideriamo, perché siamo in grado di prevedere che cosa succederà, almeno date certe condizioni. Questo fatto è ciò che indusse Galileo a dire che noi possiamo comandare alla natura, a patto che le obbediamo.
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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-software-del-computer-e-del-cervello.html
La distinzione tra l’attività del pensiero e l’attività della macchina è tale per cui una macchina, per quanto evoluta nell’imitazione della evoluzione del pensiero, resta sempre nelle sue prestazioni al di sotto della potenza del pensiero. E questo per il fatto che, mentre nell’attività del pensiero agisce lo spirito, la macchina è mossa soltanto dalle forze della materia.
D’altra parte le forze della materia sono infinitamente inferiori a quelle dello spirito e quindi non possono causare nulla nel mondo dello spirito.
Immagini da Internet
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