La
premozione fisica nel rapporto fra grazia e libero arbitrio
Un testo di
Tomas Tyn
Tutti coloro
che sono mossi dallo Spirito di Dio, quelli sono figli di Dio
Rm
8,15
Dio suscita in voi il volere e l’operare
secondo i suoi benevoli disegni
Fil
2, 12-13
Un tema
difficile, ma di grande attualità
Pensiamo di
far opera utile al lettore pubblicare un ampio stralcio di un manoscritto inedito
del Servo di Dio Padre Tomas Tyn, che aveva preparato per la tesi di licenza in
teologia presso lo Studio Domenicano di Bologna nei primi anni ’70. Questo lungo
brano non è entrato nel testo definitivo della tesi, ma crediamo che esso sia
utile per comprendere, col famoso concetto bañeziano della «premozione fisica»,
come funziona l’azione della grazia sulla volontà umana nel processo della
giustificazione.
L’espressione
nasconde in se stessa un alto valore teologico, di grande attualità, ma occorrerebbe
a mio avviso cambiarla per rendere più accessibile il concetto che intende
significare, benché il Padre Bañez l’avesse elaborata con somma cura ed
esistano da allora molti commenti che la spiegano. Quello di Padre Tomas è uno
di questi.
Possiamo
dire subito che il termine «premozione» ha la sua giustificazione nel fatto che
abbiamo qui una duplice mozione: Dio muove la volontà umana a muovere se
stessa. Quanto al termine «fisica», esso appare infelice più che mai oggi,
allorchè, se parliamo di «fisica», tutti pensano alla moderna Fisica
sperimentale o al mondo fisico, che invece qui non c’entrano per nulla.
Come mai il
Padre Bañez ha introdotto questo termine? Per contrapporre, come usava allora,
il «fisico» al «morale». Allora il termine «fisica» aveva un significato ontologico
più accentuato di quanto non lo abbia la fisica moderna, perché si rifaceva alla
Fisica aristotelica, che non
conosceva ancora la scienza dei fenomeni di tipo galileiano-kantiano, ma era
una trattazione filosofica dell’ente
sensibile e mobile, quella disciplina che oggi si chiama «cosmologia» o
«filosofia della natura».
...
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Commentaria in secundam secundae D. Thomae, quibus, quae ad Fidem, Spem,
& Charitatem spectant, clarissime explicantur.
Auctore Dominico
Baņes Mondragonensi, ordinis Praed. - Venetijs: apud Bernardum Iuntam,
1586
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