Il progetto del demonio
Seconda Parte (2/4)
Satana ci propone di essere come Dio
e propone sé stesso all’uomo come alternativa a Dio
La proposta originaria del demonio all’umanità è narrata dalla Bibbia nella vicenda del peccato originale. I due suddetti orientamenti non sono che un’applicazione di tale proposta originaria adattata al fatto che l’uomo è composto di anima e corpo, per cui il demonio ci seduce attraverso queste due vie: o facendo leva sul corpo o facendo leva sull’anima.
L’angelo decaduto, da parte sua, come narra la Scrittura, dopo essersi opposto a Dio ed essersi per sempre fissato in uno stato di ribellione a Lui, ha potuto entrare, per divina permissione, nel paradiso terrestre ed ha istigato l’uomo a ribellarsi a Dio e così l’uomo, nella coppia primitiva, ha commesso il peccato originale, la cui colpa si è propagata a tutta l’umanità.
È evidente, dalla narrazione biblica, che il demonio si presenta ai progenitori come alternativa a Dio, come una persona più autorevole e degna di fiducia e più credibile. Si presenta come fosse il vero Dio, che vuol divinizzare l’uomo, mostrargli la verità e liberarlo dal giogo di un Dio bugiardo, invidioso e dispotico, come se il Creatore e il benefattore non fosse Dio, ma fosse lui, il demonio.
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Occorre allora dire che, se l’ateismo è l’uomo che nega il vero Dio per sostituirsi a Dio, le lusinghe del demonio sono la prima istigazione all’ateismo.
Se panteismo è l’uomo che si fa Dio, le parole del demonio sono la prima istigazione al panteismo.
Il diavolo bara, eppure non vince; non vince mai, nemmeno con l’inganno.
Il capitello della “psicostasi” a Chauvigny - Spoleto (immagini da internet)
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