Il sacrificio di Abramo
Caro Bruno,
con questo articolo rispondo alle opinioni de La Civiltà Cattolica e di Gianfranco Ravasi, così come lei me le ha inviate il 30 giugno u.s.
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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-sacrificio-di-abramo.html
Ciò che Abramo ritiene in buona fede di dover fare non è di sacrificare la sua fede, ma di sacrificare suo figlio, in nome della sua fede.
Abramo, probabilmente suggestionato dall’esistenza dei sacrifici umani, sul
momento non si rende conto che Dio non può assolutamente volere sacrifici
umani, perché lo stesso Salmo 40, 9-10 afferma: “Per quanto si paghi il
riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine,
e non
vedere la tomba”. Il che vuol dire che l’uomo da solo non può
riscattare se stesso.
Immagini da Internet:
- Il sacrificio di Abramo, del Veronese
- David Teniers il giovane, sec. XVII
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