Nota
in
preparazione alla recezione
del prossimo
documento post-sinodale del Santo Padre
Nell’attesa
della pubblicazione del documento, ho ritenuto bene fermarmi su di un punto
importante, circa il quale siamo in attesa di un’eventuale decisione di Papa Francesco
e cioè quello se ammetterà o non ammetterà al sacerdozio uomini sposati.
Espongo ciò che sto per dire in una serie di punti:
1. La legge del
celibato ecclesiastico non discende necessariamente dall’essenza del sacramento
dell’Ordine o in altre parole la pratica del celibato non entra nella sostanza del sacramento così come lo ha voluto ed
istituito Nostro Signore Gesù Cristo.
2. La legge del celibato
ecclesiastico, quindi, non è una legge
divina, ma una legge canonica o norma della Chiesa, basata sul potere
giurisdizionale conferito da Cristo a Pietro, il cosiddetto «potere delle
chiavi», che comporta la facoltà e il dovere di regolare la pastorale e la
disciplina della confezione e dell’amministrazione dei sacramenti a seconda dei
tempi e dei luoghi.
Contina a leggere:
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti che mancano del dovuto rispetto verso la Chiesa e le persone, saranno rimossi.