10 agosto, 2023

Un giudizio su Papa Francesco - Prima Parte (1/2)

 Un giudizio su Papa Francesco

Prima Parte (1/2)

Rimprovera il saggio ed egli ti amerà

Pr 9,8

 

Si può esprimere un giudizio sulla sua pastorale

Il teologo Padre Serafino Lanzetta, docente della Facoltà Teologica di Lugano, convinto discepolo del magistero della Chiesa e acuto critico delle eresie del nostro tempo, ha pubblicato l’anno scorso uno studio sul rapporto di Papa Francesco con la Chiesa con relazione a quella che è l’autorità del Papa, i suoi limiti e i suoi poteri: Super hanc petram. Il Papa e la Chiesa in un’ora drammatica della storia[1]. 

Giudicare l’operato di un Papa, specie se tuttora vivente, non è facile. Occorre avere le idee giuste sul suo ufficio e sulla sua missione. Padre Lanzetta parte pertanto ricordando quello che è il fondamento dell’autorità del Papa: il mandato fatto da Cristo a Pietro e di conseguenza ai suoi Successori di confermare i fratelli nella fede, aprire e chiudere la porta del regno dei cieli, pascere il suo gregge, cioè governare la Chiesa con amore. 

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/un-giudizio-su-papa-francesco-prima.html


Occorre distinguere il magistero pontificio dalla dottrina della Chiesa, che interpreta la dottrina della Tradizione e la dottrina della Sacra Scrittura, che sono registrazioni scritte dell’insegnamento orale di Nostro Signore Gesù Cristo.

Ora Cristo ha istituito l’ufficio di Pietro affinchè egli, recepita la dottrina del Signore, la trasmettesse ai suoi Successori. Se quindi Pietro si è trovato ad apprendere la verità di fede direttamente dalla bocca del Signore, i suoi Successori recepiscono e trasmettono ai Successori quanto Pietro ha udito dal Signore.

Questa trasmissione è la Tradizione e il suo contenuto è la dottrina tradizionale. Ma Pietro e i suoi Successori trasmettono anche la dottrina della Scrittura, che essi imparano dalla stessa Scrittura. La dottrina che essi elaborano o da soli o con l’aiuto di un Concilio o servendosi di collaboratori come il Dicastero per la Dottrina della Fede formula la dottrina della Chiesa.

Ora Padre Lanzetta formula l’ipotesi che un Papa non si attenga alla dottrina della Chiesa; ma ciò è impossibile, per il motivo che ho già detto e cioè che ogni Papa è assistito dallo Spirito Santo nella recezione, interpretazione, conservazione, spiegazione, difesa, approfondimento e predicazione del deposito rivelato, contenente la dottrina tradizionale e quella della Scrittura interpretate dal Magistero della Chiesa.


Immagini da Internet:
- statua di San Pietro, Roma
- Padre Serafino Lanzetta

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