Il sesso secondo Lutero
Lutero alle prese con la concupiscenza
Come si sa, Lutero ritiene che la natura umana, a seguito del peccato originale, sia radicalmente corrotta. Ma per capire bene che cosa egli intende dire, bisogna tener presente che egli, per sua esplicita dichiarazione, distingue nell’uomo la sua natura animale dalla natura razionale. Ciò che è corrotto nell’uomo, per Lutero, è la ragione accecata dalla superbia e dalla stoltezza e la volontà schiava del peccato e della concupiscenza. Le tendenze naturali all’alimentazione ed alla procreazione sono rimaste sane e devono essere soddisfatte. L’uomo non può stare senza mangiare e l’uomo non può stare senza la donna.
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L’iperdulia della devozione mariana del Monte Athos è indubbiamente lodevole
Il Concilio Vaticano II nella esplicitazione che ne ha dato S. Giovanni Paolo II ha aperto la strada per raggiungere l’equilibrio fra il lassismo e il rigorismo, fra la lussuria e la frigidità, fra il platonismo e l’epicureismo, fra idealismo e materialismo col presentarci la vera, biblica concezione dell’amore fra uomo e donna, senza ingenuità e senza utopie, senza mitizzazioni ed illusioni, ma nel contempo nella consapevolezza che il battesimo fa nascere sin da adesso gli inizi dell’uomo-donna nuovi, figli della resurrezione e ha decretato la fine dell’uomo-donna vecchi schiavi della corruzione e della morte.
Immagini da internet
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