La scomparsa degli angeli nella metafisica idealista
Da Cartesio a Bontadini
Prima Parte (1/4)
L’hai fatto poco meno degli angeli
Sal 8,6
Dedicato al mio angelo custode
La questione dell’esistenza degli angeli
Non è
raro sentir parlare del problema dell’esistenza di Dio. Ma quali filosofi oggi discutono sul problema
dell’esistenza degli angeli? Molti ammettono l’esistenza di Dio, ma non quella
degli angeli. Sanno con la loro ragione compiere il balzo dalla finitezza
creaturale all’infinità del creatore, ma non sanno scoprire l’esistenza di
creature puramente spirituali, certo superiori a noi, ma in fin dei conti enti
finiti e creati come noi. Eppure quante cose la psicologia moderna sa sulle
attività del nostro spirito!
Quello che tuttavia è ignorato sono i gradi della vita. Tale ignoranza tocca anche i gradi dell’essere. Così viene meno anche la scala o gerarchia dei valori morali. In tal modo crollano le gerarchie sociali e la gerarchia ecclesiastica. Col pretesto della democrazia o della sinodalità si cade nell’anarchia e nell’ingiustizia.
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La storia delle religioni e della filosofia ci insegna che la mente umana è capace non solo di un sapere fisico, avente per oggetto le cose visibili, materiali, mutevoli, immerse nello spaziotempo e sperimentabili con i sensi, ma anche di un sapere metafisico, che abbraccia l’ente come tale, e che quindi è capace di conoscere realtà immutabili, immateriali, sovrasensibili, metaempiriche, sovrastoriche e sovratemporali, puramente intellegibili, spirituali, comprendenti l’anima umana, gli angeli e Dio. La conoscenza metafisica conduce alla nozione della persona, la sostanza spirituale.
Dobbiamo pertanto dire che come tutti, materialisti o spiritualisti, atei o teisti, sanno che esiste il mondo, sanno di esistere e sanno che Dio esiste, così tutti, consapevolmente o inconsciamente distinguono la materia dallo spirito e sanno che esistono gli angeli. Ciò non esime affatto il filosofo dal dimostrare l’esistenza dello spirito finito e infinito, dell’anima, degli angeli e di Dio.
La libertà non è forse oggi uno degli interessi maggiori della morale? Eppure nessuno pensa di considerare come funziona l’agire libero nella sostanza spirituale.