La scomparsa degli angeli nella metafisica idealista
Da Cartesio a Bontadini
Quarta Parte (4/4)
L’angelologia biblica
Riempie di meraviglia noi moderni, spesso increduli nell’esistenza degli angeli, constatare quale dimestichezza i personaggi biblici hanno con gli angeli. Il commercio con gli angeli sembra quasi per loro una cosa anche se rara e straordinaria, tutto sommato normale e scontata. Difficile sapere che cosa vedono nelle apparizioni di angeli in volo con le ali. Indubbiamente Il volo rappresenta la velocità e la elevatezza delle comunicazioni spirituali.
A noi moderni queste raffigurazioni possono sembrare fantasie ingenue, che possono attirare l’attenzione dei bambini, ma che non presentano nessun interesse o credibilità dal punto di vista di un discorso serio o filosofico. Ma qui valgono proprio in mente le parole di Cristo quando dice che Dio rivela i suoi misteri ai piccoli e li nasconde ai sapienti e agli intelligenti.
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L’angelo è persona di più e meglio di noi, in quanto in lui il soggetto sussistente non è come in noi la materia, ma è lo stesso spirito, che pertanto non è forma di una materia, ma è pura forma, come aveva intuito Anassagora. La sua natura non è come in noi spirito e corpo, ma puro spirito.
Ma l’angelo è pur sempre una creatura. Ciò vuol dire che la sua personalità non è il grado massimo o supremo della personalità, perchè l’angelo non sussiste in forza del suo essere, ma della sua essenza o sostanza o natura. Il suo atto d’essere non è sussistente, ma ricevuto; non gli è essenziale, ma aggiunto e donato dal Creatore.
Ora la persona comporta la sussistenza. Alla persona angelica invece manca di per sé la sussistenza: non ce l’ha da sé, non l’ha per conto proprio perchè il suo essere è causato e creato dal nulla da Dio, il Quale solo è persona in senso assoluto e infinito perché non esiste da altro, ma esiste da Sé e in forza di Sé.
Ogni angelo non è l’individuo di una specie, ma è una specie a sé. Due angeli dello stesso coro, facciamo conto due arcangeli, sono di pari dignità generica come angelo, ma reciprocamente complementari come singoli, un po’ come tra l’anima umana maschile e femminile esiste una differenza formale, mentre la natura umana funge da genere, per cui le due specie di anime si completano a vicenda su di un piano di pari dignità personale.
Pochi, anche tra gli autori spirituali, notano che l’angelo custode e il demonio sono sempre presenti ed attivi nella nostra vita spirituale.
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