Ateismo e altruismo
A mio fratello Piero
Che rapporto c’è tra l’amore di Dio e l’amore del prossimo?
Parlando di ateismo, mi riferisco anche al panteismo, perché sono sostanzialmente la stessa cosa ed hanno una comune origine nell’antropocentrismo rinascimentale e nel soggettivismo luterano confluenti nel cogito cartesiano.
Dal punto di vista sociologico, l’ateismo, per lo più legato al materialismo, ha senza dubbio preso più piede nelle masse popolari, mentre il panteismo, che si maschera di alta spiritualità, è un fenomeno più dei ceti intellettuali; ma si sta diffondendo anche un panteismo di massa, volgarizzazione del rahnerismo, che si configura nei termini di un Dio immanente in tutti, in cui tutti vivono, dal che la convinzione che tutti si salvano.
Continua a leggere:
https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/ateismo-e-altruismo.html
Da notare peraltro che non esiste, come crede Rahner, un ateismo in buona fede o causato da un’ignoranza invincibile, quindi non colpevole, circa l’esistenza di Dio. Al contrario, tutti sanno, per spontaneo ragionamento, almeno implicitamente, che Dio esiste, perché devono render conto a Lui del loro operato.
Per questo, coloro che si presenteranno davanti a Cristo Giudice in Mt 25, 31-42, consci d’aver fatto del bene ai più piccoli, sono implicitamente coscienti di avere servito il Signore. Ringraziandoli, Cristo non li renderà edotti di ciò che non sapevano, ma li rende coscienti di aver servito quel Dio, che implicitamente servivano già.
Immagine da Internet: Giudizio finale, Battistero di Firenze
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti che mancano del dovuto rispetto verso la Chiesa e le persone, saranno rimossi.