Misericordia e misericordismo
Il nuovo Papa Leone XIV
tra il Concilio Vaticano II e il Concilio di Trento
Uno dei
grandi temi del pontificato di Papa Francesco, come tutti sanno, è stato quello
della misericordia. In ciò il Papa non ha fatto che alimentare un’atmosfera
spirituale che circola in tutti i documenti del Concilio Vaticano II, che ha
fatto comprendere come non mai l’ampiezza della misericordia del Padre per noi
peccatori perduti, donataci gratuitamente a rimedio della sciagura del peccato
originale.
Occorre però notare d’altra parte che il movimento ecumenico promosso dal Concilio nei confronti dei luterani è stato frainteso da una tendenza modernista che ha portato come risultato anziché l’avvicinarsi dei luterani alla Chiesa cattolica, il cedimento di molti cattolici alle eresie di Lutero, senza per questo voler rinunciare al nome cattolico. Il punto nodale circa il quale occorre dissipare l’equivoco sembra essere il concetto luterano della misericordia divina evidentemente sbagliato perchè sta portando frutti di peccato e non di misericordia.
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Papa Leone si trova davanti al compito non facile di affrontare seriamente e risolvere questa complessa e intricata questione della misericordia divina, soprattutto nei rapporti con la giustizia, che ha inquinato la morale cattolica contemporanea e per conseguenza il costume.
Immagine da Internet: https://www.vatican.va/content/leo-xiv/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2025/5/16/corpo-diplomatico.html
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