Note sulla
Dichiarazione congiunta
Un
ecumenismo che non corrisponde alle direttive del Concilio
Il 31
ottobre 1999 il Pontificio Consiglio per
la promozione dell’unità dei cristiani ha pubblicato una Dichiarazione congiunta tra la Chiesa
cattolica e la Federazione Luterana Mondiale sulla dottrina della
giustificazione.
Cominciamo
con l’osservare che il detto Pontificio Consiglio è certamente un organismo
della S.Sede, che quindi rappresenta la Chiesa cattolica, ma nonostante che esso
affronti delicati temi dottrinali, non è organo del Magistero o rappresentativo
del Magistero, e già questo fatto crea una certa perplessità. Infatti si può osservare
che questo organismo, pur facente parte della Curia Romana, ma esterno alle
Congregazioni ed ai Dicasteri, semplicemente consultivo, è privo di autorità dottrinale decisionale, benché
presieduto da un Cardinale, come il Card.Kurt Koch, coadiuvato da una
commissione cardinalizia.
Non possiamo dire, pertanto, che tale
organismo di secondo piano abbia una sufficiente autorità per dare una risposta
definitiva, sicura ed autorevole su di un tema di capitale importanza, qual è quello della Giustificazione, tema che costituisce,
come è noto da tutti gli storici[1],
il punto dogmatico fondamentale nel quale Lutero si è opposto alla Chiesa
cattolica, la principale materia di fede circa la quale il Concilio di Trento
ha corretto gli errori di Lutero, «l’unico punto o articolo o dottrina – a
detta dello stesso Lutero[2]- per la quale noi diventiamo o siamo detti cristiani».
Immagine da internet
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