11 febbraio, 2020

La conversione a Cristo

La conversione a Cristo

Ai confini del mondo si diffonde la loro parola
Sal 19,5

Significato religioso del vocabolo

La parola «conversione» e il verbo annesso «convertirsi» sono molto frequenti nella predicazione cattolica. Assai meno usata è la parola «convertire», anzi potremmo dire che spesso non è vista di buon occhio. Tutti, almeno a parole, conoscono il dovere di convertirsi; ma è disapprovata da alcuni la volontà di convertire gli altri o di stimolare gli altri alla conversione, benché la cosa sia formalmente comandata dal Vangelo, soprattutto se si tratta di esortare gli altri a convertirsi al cattolicesimo.

I termini greci metànoia, metanoèo usati del Nuovo Testamento significano due cose: cambiare pensiero e pentirsi, ossia un mutamento del pensiero e del volere dal peccato alla giustizia, dall’errore alla verità. L’invito evangelico fatto al prossimo di convertirsi è un invito al pentimento dei propri peccati e allo abbandono dei propri errori per ottenere il perdono divino, per giungere alla pienezza della verità posseduta dalla sola Chiesa cattolica.

Continua a leggere:
 





Brea Ludovico.
La conversione 
di San Paolo.




Beato Angelico.
San Domenico 
di Guzman.


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti che mancano del dovuto rispetto verso la Chiesa e le persone, saranno rimossi.