Pietà per l’Ucraina
La vocazione ecumenica dell’Ucraina
Prima Parte (1/4)
Parte I – Le cause della guerra
I nodi si riducono al pettine
L’interpretazione che i modernisti bideniani danno della guerra in atto in Ucraina è molto semplice e chiara: si tratta dell’aggressione crudele del malvagio Putin, autocrate reazionario tradizionalista omofobo di destra e fondamentalista religioso, ad un popolo pacifico, laico, democratico, europeista ed innocente, che aspira al progresso, alla modernità e alla conquista delle libertà occidentali.
In ciò c’è indubbiamente del vero, ma non è tutta la verità. Se vogliamo veramente la fine della guerra e la pace in Ucraina, bisogna che integriamo e correggiamo queste vedute con altre, anch’esse basate sui fatti. La guerra in Ucraina non è la semplice espressione della volontà dittatoriale di Putin di restaurare quel potere politico, che la Russia aveva ai tempi dell’Unione Sovietica. Le radici storiche di questa guerra sono da cercare molto anteriormente al periodo staliniano o zarista.
La presente guerra è lo sbocco ultimo, tragico ed estremo di una lunga storia dolorosa dell’Ucraina, le cui origini debbono essere fatte risalire addirittura allo scisma d’Occidente del 1054. È da allora che l’Europa cristiana ha cominciato a dividersi sia religiosamente che politicamente; e la nazione che in seguito avrebbe sofferto maggiormente di questa sciagurata divisione sarebbe stata l’Ucraina, che si trova proprio nel punto di frizione fra l’Europa occidentale e quella orientale.
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Il popolo ucraino, organizzatosi in entità politica nel 988 col battesimo di San Vladimiro, principe di Kiev e re dei Russi (Rus’), a questa data coincideva esattamente col popolo russo; era uno stesso popolo; anzi, non esisteva neppure la denominazione «ucraino», che vuol dire semplicemente «territorio di confine», espressione evidentemente coniata dalla nuova capitale Mosca e non da Kiev.
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Tra tutti i paesi e popoli europei, l’Ucraina, nata cattolica nel sec. IX col battesimo di San Vladimiro, principe di Kiev e re dei Russi, è la nazione con la storia cristiana e nazionale più disgraziata, infelice e drammatica.
Divenuta ortodossa nel sec. XII per seguire lo scisma di Costantinopoli, nel sec. XVI ha seguìto anche lo scisma di Mosca da Costantinopoli ed è venuta a dipendere dal Patriarca di Mosca, detto Patriarca di «tutte le Russie», appunto perché guida non solo della Grande Russia di Mosca, ma anche della «Piccola Russia» di Kiev e la Bielorussia.
Immagini da Internet:
- San Vladimiro
- Battesimo di San Vladimiro
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