27 agosto, 2024

Il “Papa Emerito” secondo Papa Benedetto XVI

 

 Il “Papa Emerito” secondo Papa Benedetto XVI

Pubblico la traduzione, fatta nel 2020 dal famoso vaticanista Luigi Accattoli, di una interessantissima intervista, concessa da Benedetto XVI al giornalista Peter Seewald. In tale intervista il Papa illustra con una argomentazione da par suo la novità assoluta del titolo di “Papa Emerito”, che Dio gli ha fatto comprendere come un aspetto essenziale del Papato fino ad allora sconosciuto.

Qui il Pontefice Emerito si sofferma a mostrare non solo il significato dottrinale del Papato Emerito, ma racconta anche come, da grande teologo qual era, egli, attraverso una rigorosa meditazione, con riferimento alla figura del “vescovo emerito” suggerita dal Concilio Vaticano II, aveva scoperto questo aspetto spirituale del Papato Emerito, che comporta l’assenza dell’esercizio effettivo e giuridico del governo della Chiesa, che nel frattempo aveva assunto Papa Francesco.

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-papa-emerito-secondo-papa-benedetto.html


 

Immagine da Internet:

- Luigi Accattoli

2 commenti:

  1. Padre Cavalcoli,

    Papa Francesco ha dichiarato in un'intervista a un giornalista-biografo che non c'è alcuna intenzione di definire lo status giuridico dell'istituzione del Papa emerito. Interrogato, ha risposto che c’era la sensazione che lo Spirito Santo non avesse interesse ad occuparsi di queste cose.

    Ho l’impressione che, riflettendo su questo, abbia voluto essere docile allo Spirito Santo dopo un discernimento personale tipico del suo carisma gesuitico, ma anche che Papa Francesco non sia così liberale e rivoluzionario come lo accusano i tradizionalisti da un lato, e d'altro canto i rahneriani presuppongono, anzi, il contrario, che si tratti di un Papa conservatore, sullo stile di san Giovanni XXIII.

    In un’altra occasione, papa Francesco ha detto a un gruppo di consacrati che Karl Rahner era molto difficile da comprendere, implicitamente non raccomandandolo.

    Quanto al fatto che il Papa dichiari di non avere alcuna intenzione di definire uno status giuridico per l'istituzione del Papa emerito, sembra realmente ed effettivamente che egli sia effettivamente assistito dallo Spirito Santo e sia docile a queste ispirazioni, come è promesso di Gesù Cristo a San Pietro e ai loro successori fino alla fine dei tempi.

    Volevo porre una domanda: In questa intenzione negativa e dichiarata di non legiferare in materia (Papado Emerito), egli esercita l'infallibilità e l'autorità magisteriale?

    Grazie per il Blog e l'attività teologica, pastorale, intellettuale, culturale e catechetica che svolgete a favore della Chiesa e dei fedeli in questo periodo di controversie tra lefebvriani e rahneriani,

    Fabio

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    1. Caro Fabio,
      secondo me Papa Francesco ha detto che per adesso non ha intenzione di definire lo status giuridico del Papato Emerito.
      Possiamo chiederci quale è il motivo di questa decisione. Secondo me il Papa vuole aspettare che si calmi questa enorme agitazione attorno a quel titolo. Infatti, in un clima del genere, se il Papa prendesse posizione credo che aumenterebbero le polemiche.
      Io penso che nel frattempo i canonisti, anche se non sollecitati dal Papa, possono benissimo affrontare la questione, studiarla e avanzare eventuali proposte da sottoporre alla approvazione del Papa. Si potrebbe prendere in considerazione l’esperienza già fatta dei vescovi emeriti, tenendo presente la particolarità del vescovo di Roma. Occorre anche portare avanti una riflessione teologica.

      Per quanto riguarda Rahner, indubbiamente il giudizio dato dal Papa non appare quanto meno una raccomandazione. Molto diverso invece è il giudizio che ha dato su San Tommaso d’Aquino, indicandolo come Dottore Comune della Chiesa, purtroppo contrastato da Rahner.

      Io sono convinto che Papa Francesco ha preso molto sul serio il concetto di Papato Emerito. Per quanto riguarda il problema dell’infallibilità effettivamente potremmo chiederci se Papa Francesco, nell’approvare quel titolo, abbia esercitato il carisma dell’infallibilità, per il fatto che la qualità di Papa Emerito si presenta come un aspetto proprio del carisma di Pietro.
      Inoltre dobbiamo tenere presente che già Benedetto, nel testo delle Dimissioni, enuncia implicitamente il concetto di Papato Emerito. Ora, dato che Benedetto ha fatto questa Dichiarazione ancora in possesso della sua autorità papale, c’è da pensare che anche qui il Papa abbia esercitato il carisma dell’infallibilità, per cui, a questo punto, Papa Francesco non avrebbe altro che prendere atto del pronunciamento autorevole di Papa Benedetto, approvandolo.

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