Suggerimenti
per come affrontare la situazione
Per le sue piaghe siamo stati guariti
Is 53,5
Solidarietà
umana e testimoni della fede
Come cattolici e cittadini vediamo certamente
nel diffondersi di questa epidemia un fenomeno morboso, che ci impegna tutti,
credenti e non credenti, in base alle esigenze della ragione e della difesa della
salute fisica, a combattere tutti assieme, in stretta collaborazione e
nell’obbedienza alle disposizioni in merito delle autorità sanitarie, il comune
nemico con ogni mezzo possibile e in particolare con le risorse più avanzate della
medicina e della prevenzione dalle malattie.
Come qualunque membro della società civile, anche
noi cattolici, esseri ragionevoli, facciamo una lettura razionale di questa calamità
e ne diamo evidentemente spiegazione razionale, anche sul piano della teologia.
E combattiamo con i mezzi che ci prescrivono la ragione e la scienza.
Ma la Sacra Scrittura ci insegna altresì a
trovare un significato più profondo e addirittura salvifico di detta calamità. Questo
è il paradosso cristiano. È un significato di fede, che supera la misura della
ragione, significato che può sembrare assurdo, ma che in realtà esprime la
divina sapienza.
La fede, infatti, illustrandoci il mistero
della sofferenza, ci conduce a scoprire nella calamità addirittura il segno
della misericordia divina: una proposizione apparentemente insensata, eppure
verissima, a patto che la si intenda bene, secondo le considerazioni che seguono.
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L'Immacolata Concezione - dipinto di Luca Giordano (immagine da internet)
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