11 marzo, 2020

Riflessioni sui Salmi

Riflessioni sui Salmi

 Ti canterò sulla cetra, o Santo d’Israele
Sal 71,22

Il miracolo dei Salmi

 In tutta la letteratura religiosa dell’umanità i Salmi emergono come sublime insuperata espressione del più puro monoteismo. Dio è uno solo, l’unico, l’Altissimo, l’Eterno, il Signore, Colui Che È, l’Infinito, immutabile, creatore del cielo e della terra, sapiente, provvidente, temibile, benevolo, giusto e misericordioso, trionfatore dei suoi nemici, vindice degli oppressi, donatore generoso di ogni bene.

Il Salmista è profondamente assetato di Dio. È chiaro come egli pone Dio al vertice di tutto e all’origine di tutte le cose.  Essere in comunione con Dio, poter contemplare il suo Volto, essere a Lui gradito, obbedire alla sua legge, aver Dio dalla sua parte come difesa dai suoi nemici, sentire le sue consolazioni, averLo guida nell’agire, ottenere la sua grazia e il suo perdono, raggiungerLo come premio delle sue fatiche, è la somma aspirazione del Salmista.

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