26 ottobre, 2023

Il rapporto della fisica con la metafisica - Il progresso nella conoscenza della natura favorisce la conoscenza di Dio

 

 Il rapporto della fisica con la metafisica

Il progresso nella conoscenza della natura

favorisce la conoscenza di Dio


La meravigliosa ma rischiosa potenza sulla natura

garantitaci dalla fisica moderna

Quello che oggi ci meraviglia è come i fisici riescano ad operare sulla micromateria ottenendo da essa risultati tecnici che hanno, allo sguardo del profano, del prodigioso, come il computer o il robot o i telescopi elettronici e tanti altri prodotti della tecnica al servizio della medicina o dell’industria o dell’agricoltura o della stessa ricerca scientifica.

Ci siamo accorti per mezzo di indagini fisiche avanzatissime, che la micromateria, che non cade direttamente sotto i nostri sensi, ma è conosciuta indirettamente per mezzo di calcoli matematici e strumenti tecnici appositamente costruiti,  è alquanto differente dalla macromateria, ossia dagli oggetti materiali, dai corpi e dalle cose sensibili, viventi e non viventi, compreso il nostro stesso corpo, che cadono quotidianamente sotto i nostri sensi. 

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-rapporto-della-fisica-con-la.html

 

 
Aristotele si pose il problema dell’origine del divenire, ma non di quello dell’essere. Per lui materia e forma sono dati di fatto scontati, esistenti ab aeterno, circa i quali non s’interroga chi li ha creati. Tuttavia, solo che avesse riflettuto che materia e forma esistono, ma potrebbero non esistere, si sarebbe chiesto chi ha causato e voluto il loro esistere.
 
Immagine da Internet: Scuola di Atene, Raffaello Sanzio

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