07 agosto, 2021

Papa Francesco commenta Dante - Terza Parte (3/3)

 

Papa Francesco commenta Dante

Terza Parte (3/3)

Ricchezza della personalità di Dante

La figura di Dante presenta una molteplicità di aspetti, che anticipano l’umanesimo e la Chiesa dei nostri giorni. Ben a buon diritto lo si considera un profeta. Egli è l’antesignano di una nuova età della Chiesa, destinata a non tramontare più: quella che contempla accanto alla figura del teologo sacerdote il teologo laico.

Infatti, la cultura filosofica e teologica di Dante, di evidente impronta tomista, è sorprendente in un laico del medioevo, al quale non era concesso di accedere a quegli studi accademici, che invece erano prescritti per la formazione del clero e soprattutto per ottenere l’abilitazione ad insegnare teologia.

Dunque evidentemente Dante, eccezionalmente dotato per la filosofia e la teologia, deve aver potuto procurarsi da sé quell’alta preparazione dottrinale, della quale dà prova nelle sue opere, una formazione che egli certamente si è procurato grazie alla sua amicizia e frequentazione del convento domenicano fiorentino di Santa Maria Novella, allora prestigioso centro di cultura teologica.

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/papa-francesco-commenta-dante-terza.html 

Così, con parole commoventi, si presenta Beatrice: 

“I’ sono Beatrice, che ti faccio andare: / vegno del loco ove tornar disìo; / amor mi mosse, che mi fa parlare” (Inf. II, 70-72), 

affermando che l’unica sorgente, che può darci salvezza, è l’amore, l’amore divino che trasfigura l’amore umano.

Immagine da Internet: Dante e Beatrice

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti che mancano del dovuto rispetto verso la Chiesa e le persone, saranno rimossi.