30 agosto, 2023

Il concetto di Dio da Kant a Feuerbach - Da Dio come idea della ragione a Dio come alienazione della ragione - Quinta Parte (5/5)

 Il concetto di Dio da Kant a Feuerbach

Da Dio come idea della ragione a Dio come alienazione della ragione

 
 Quinta Parte (5/5)

L’ateismo di Feuerbach

Feuerbach, come Hegel, distingue il materiale dallo spirituale, solo che per lui il reale primario ed originario non è lo spirito, ma la materia. Abbiamo una ripresa di Democrito e di Epicuro contro il platonismo di Hegel, benché Hegel apprezzasse anche Eraclito, il che implica materialismo.  

Hegel connette lo spirituale all’ideale, ma nel contempo lo spirito è il reale; è la vera sostanza, è la vera essenza; è il Soggetto, è l’Idea, è l’essere. Ma è essere come divenire, come storia, come mondo, come uomo e così vediamo che l’idealismo hegeliano non è come quello platonico, schifiltoso e guardingo nei confronti dei sensi, del corpo, delle passioni e della materia. D’altra parte per Hegel, come sappiamo bene, l’ideale (razionale) coincide col reale, per cui nasce uno spiritualismo materialista. Non è difficile allora cavar fuori da questo spiritualismo un materialismo spiritualista. Ed è quello che fece Feuerbach.

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Per Feuerbach l’essenza dell’uomo è l’essenza di Dio. Gli attributi divini sono gli attributi dell’uomo. Naturalmente questa identificazione dell’essenza umana con quella divina, non significa che l’uomo sia onnipotente come Dio, ma ciò non porta Feuerbach a rinunciare al suo panteismo perché in ogni caso per lui l’uomo resta onnipotente se non in senso effettivo, almeno in senso ottativo.

La gnoseologia di Feuerbach è realista; conosciamo le cose materiali che sono fuori di noi. Oggetto del sapere è il mondo materiale, è la natura, è l’uomo stesso in quanto sostanza sensibile ed amabile, perché l’uomo è fatto per l’uomo, così come uomo e donna sono fatti l’uno per l’altra.

L’ateismo più seducente ed intelligente è indubbiamente quello di Feuerbach, di tipo umanistico, affettivo, solidaristico e dialettico, che sarà ripreso da Marx. È l’ateismo che deriva direttamente dal panteismo hegeliano. È un ateismo chiaro e dichiarato, a differenza della perplessità nella quale ci lasciano Husserl, Heidegger o Severino.

Immagina da Internet: Ludwig Feuerbach

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