03 febbraio, 2021

Sulla questione della direzione spirituale - Seconda Parte (2/3)

  Sulla questione della direzione spirituale 

Seconda Parte (2/3)

Il direttore spirituale svolge un ruolo speciale

nell’aiutare il giovane a scoprire la propria vocazione.

In linea di massima non spetta al sacerdote proporsi a un fedele come guida spirituale. Quello che può capitare è che nell’amministrare il sacramento della Confessione, per esempio a un giovane, il sacerdote s’accorga di capire a fondo l’anima di quel giovane, anche perché questi si sente portato a non limitarsi alla denuncia dei peccati, ma, scoprendo di essere profondamente compreso dal confessore, che gli ispira fiducia, avverte la possibilità di trovare in lui un aiuto per far chiarezza sulla volontà di Dio su di lui. Il giovane può scoprire da sè la propria vocazione oppure può essere lo stesso confessore che, avendo intuìto la vocazione del giovane, gli manifesta che cosa vuole Dio da lui.

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 https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/sulla-questione-della-direzione_3.html

 

mi mostrò la dignità del mio esistere facendomi riflettere che io ero qualcosa, che non potevo non determinarmi in un senso o nell’altro. Ero qualcosa (aliquid), dunque ero un ente, una realtà 

Il ragazzo dal panciotto rosso (Le Garçon au gilet rouge) -  Paul Cézanne, 1890-1895 -  Zurigo, fondazione Bührle

Ragazzo con giacca blu -  Amedeo Modigliani del 1919 - Museum of Art di Indianapolis, negli Stati Uniti  

Immagini da internet

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