21 luglio, 2023

I Papi nostre guide nel confronto col mondo moderno - Terza Parte (3/5)

 I Papi nostre guide nel confronto col mondo moderno

Terza Parte (3/5) 

 I Papi combattenti

Fino al Concilio Vaticano II il modello del Papa era quello di Cristo maestro che, denunciando e condannando l’errore, dissipa le tenebre del mondo, sconfigge il mondo e i nemici della Chiesa. Era il Papa combattente, signore e vincitore.  San Giovanni XXIII ha creato una svolta nel modello di Papa. Il Papa resta sempre ovviamente Vicario di Cristo; tuttavia l’accento adesso è posto non più su Cristo maestro e glorioso trionfatore degli eretici, ma sull’imitazione di Cristo sofferente per la salvezza del mondo: Cristo crocifisso.

Con San Paolo i Papi del post-concilio possono dire di non conoscere altro che Cristo crocifisso (I Cor 2,2). Sono Papi crocifissi. Senza rinunciare alla condanna dell’errore, essi propongono, con la loro stessa sofferenza per le umiliazioni e le opposizioni ricevute  il mistero salvifico di Cristo sofferente e risorto. Ecco la preminenza della testimonianza liturgica su quella magisteriale. La Sacrosanctum Concilium del Vaticano II s’ispira questo principio. E lo stesso Ratzinger non era affatto insensibile a questo principio. Per questo è tanto più inspiegabile la sua ripugnanza all’idea del sacrificio espiatorio da lui espressa per la verità solo al di fuori del periodo che passò come Sommo pontefice.

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Pio IX è il primo Papa che si rifiuta di impiegare le truppe pontificie per alleanze militari contro altre nazioni cristiane o non cristiane, ma unicamente per la difesa dello Stato pontificio. È il primo segnale di quella che sarà la rinuncia al potere temporale che si verificherà con i patti lateranensi del 1929.

Quanto al concilio Vaticano I, guidato dal Beato Pio IX, esso finalmente risolve una volta per tutte il tormentato rapporto fede-ragione che angosciava l’Europa da tre secoli, a partire dalla riforma luterana, definendo dogmaticamente la funzione della ragione e della fede e il loro reciproco rapporto.

 Splendida perla del pontificato di Pio XII fu la proclamazione del dogma dell’Assunta, apoteosi della femminilità, il cui valore sublime Pio XII non si stancò mai di esaltare propugnando per tutta la durata del suo pontificato a molte riprese, dal 1939 al 1958 la pari dignità di persona e di natura tra uomo e donna e la mutua complementarità tra uomo e donna, dottrina che mai nessun Papa aveva fino ad allora insegnato lasciando fino ad allora in circolazione la tesi antichissima della superiorità dell’uomo sulla donna. 

Immagini da Internet: Pio IX e Pio XII

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