23 giugno, 2024

I quattro Vescovi di Kiev - Prima Parte (1/2)

 

I quattro Vescovi di Kiev

Prima Parte (1/2)

 

Occorre uno solo che comandi

Aristotele

 L’ecumenismo alla prova

 Il terrore delle dittature e l’esperienza storica dei danni che esse arrecano alla società genera oggi come non mai in nome del pluralismo e della libertà il rifiuto dell’istituto monarchico e l’utopia della forma di governo collegiale o addirittura di autogoverno sinodale, dove alla fine, secondo il noto apologo di George Orwell, tutti sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. 

L’idea di una comunità cristiana puramente carismatica guidata dallo Spirito Santo non istituzionale ma spontanea e senza centralismo giurisdizionale e legislativo, quindi senza potere coercitivo, esiste sin dai primi inizi del cristianesimo e non ha prodotto altro che conflitti interni, anarchia, immoralità, disuguaglianza e disordini sociali.

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/i-quattro-vescovi-di-kiev-prima-parte-12.html 


 
Mons. Shevchuk

I cristiani di Kiev, luogo di nascita della cristianità ucraina, madre della cristianità russa moscovita, sono oggi soggetti alla giurisdizione di ben quattro Vescovi, uno cattolico, Mons. Sviatoslav Shevchuk, e tre ortodossi, due, Filarete ed Epifanio  in comunione col Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, contro il Patriarca di Mosca Cirillo, ed Onofrio, per Cirillo contro Bartolomeo, mentre Cirillo e Bartolomeo sono un rotta tra di loro, ci dà la misura dello stato di dissoluzione e di confusione nel quale si sono ridotte oggi le Chiese ortodosse per una secolare abitudine di autogestione indipendente da quella coesione ed organizzazione che sola a loro potrebbe venire da una comune obbedienza un’autorità centrale, qual è quella che impedisce a noi cattolici di trovarci in situazioni del genere. 

Patriarca Epifanio

Patriarca Filarete
 

 

 

 

 

 

 

Patriarca Onofrio


Pochi si rendono conto che questa tragedia, che rischia di travolgere l’intera comunità internazionale in un immane apocalittico conflitto mondiale, è l‘effetto e lo sbocco logico di una lunga maturazione e preparazione che ci porta indietro nei secoli, fino allo scisma d’Oriente del 1054, alla caduta di Costantinopoli del 1453 e alla costituzione di Mosca Terza Roma nel 1589.

 

 Immagini da Internet

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