Dio agisce dentro di Lui e al di fuori di Lui
Generato, non creato
Un testo di Padre Tomas Tyn
Seconda Parte (2/3)
Il rischio del panteismo
Bisogna distinguere in Dio, se volete, un duplice agire: un agire che è ad intra, dentro di Dio per così dire, che non pone degli effetti esterni. Notate che l'agire di Dio è sempre Dio stesso, l'abbiamo ben visto, se vi ricordate, però è importante tenerlo sempre presente alla mente per non pensare che il Signore agisca come noialtri, cioè in noi ovviamente l'agire è distinto dalla nostra sostanza. In Dio l'agire è il suo essere, è la sua sostanza, non è una attuazione della sostanza, un qualcosa di aggiunto.
Se io sto fermo, ho un certo essere, ma, se poi mi muovo, ho un essere in più, cioè il muovermi, al di là del mio. In Dio non c'è questa possibilità di aggiungere qualche cosa al suo essere, l'agire di Dio è il suo essere. Solo che l'agire di Dio, che è il suo essere, può avere due effetti: uno in Dio stesso, e questo è ancora l’essenza di Dio. Oppure al di fuori di Dio e allora è un qualche cosa di distinto, di diverso da Dio.
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Servo di Dio Padre Tomas Tyn, OP |
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