13 aprile, 2021

Küng è il responsabile dell’infiltrazione della cristologia eretica hegeliana nella Chiesa - Prima Parte (1/2)

 Küng è il responsabile dell’infiltrazione

della cristologia eretica hegeliana nella Chiesa[1]

 Prima Parte (1/2)

Luci e ombre 

Il 6 aprile scorso è morto il famoso teologo Hans Küng, fecondo scrittore, che fu perito del Concilio Vaticano II, ma andò soggetto a varie censure ecclesiastiche per la sua tendenza modernista, fino alla sospensione dall’insegnamento da parte della CDF a seguito della sua negazione del dogma dell’infallibilità pontificia.

Küng fu discepolo di Rahner e con lui è stato uno dei principali artefici dell’interpretazione modernista del Concilio, che suscitò per reazione il sorgere della Fraternità Sacerdotale San Pio X, anch’essa sostenitrice del carattere modernista delle dottrine del Concilio, con la differenza che mentre Küng se ne rallegrò, i lefevriani se ne dispiacciono.

La qualità del suo pensiero è data da una notevole cultura biblica, da una capacità di cogliere la concretezza delle situazioni, l’agire concreto delle persone, la fallibilità della conoscenza umana, la relatività delle opinioni, l’evoluzione delle dottrine, il variare dei climi storici, la diversità dei punti di vista, dei comportamenti e delle istituzioni nella società e nella Chiesa, nonché la diversità delle culture e delle religioni. Viva è la sua sensibilità morale con un forte bisogno di relazione umana e spirituale, che favorisca il dialogo, il confronto, i valori comuni, la collaborazione, la solidarietà fra gli uomini e il progresso umano e spirituale. 

Immagine da internet

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