05 ottobre, 2024

I costumi dei modernisti

 

I costumi dei modernisti

Il Concilio strumentalizzato dai modernisti

Il Beato Antonio Rosmini scrisse le famose «Cinque piaghe della Santa Chiesa». A noi oggi ne basta una sola e ce n’è d’avanzo: quella dei modernisti. Sono quegli scribi e farisei, dei quali Cristo dice: «sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei».

Ma Gesù oggi non direbbe: «fate quello che dicono», perché è già sbagliato quello che dicono. Piuttosto ci metterebbe in guardia dalle loro menzogne presentandoli come falsi cristi e fasi profeti, lupi travestiti da agnelli.

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Alcuni però si domandano: perché parlare oggi di modernismo? Esistono ancora i modernisti? Occorre in realtà dire che «modernismo» è una categoria eresiologica che va oltre il modernismo come il fenomeno storico dei tempi di San Pio X. Come tale, nei suoi precisi contorni storici, è evidente che questo modernismo oggi non esiste più.

Ma se per modernismo intendiamo l’ispirazione che animò il modernismo dei tempi di San Pio X, dobbiamo dire che il modernismo, benchè in forme diverse ed anche più gravi, esiste anche oggi. Di che si tratta? L’ho detto tante volte: di un’istanza in sé giusta, ma realizzata male. Era giusta l’istanza dei modernisti di far progredire la teologia cattolica assumendo i valori della modernità.

Sbagliato fu il metodo col quale essi, sottraendosi alla guida della Chiesa, condussero col loro solo criterio la delicatissima operazione, la quale, per ottenere il risultato prefisso e sperato, avrebbe invece dovuto essere condotta separando, nel pensiero moderno, il grano dalla pula, alla luce, come raccomandava la Chiesa, di San Tommaso d’Aquino e della dottrina della Chiesa.

San Giovanni XXIII seppe capire e raccogliere il valore dell’istanza modernista di rinnovamento, ma che per la verità era rimasta inattuata, perché la repressione degli errori non seppe accompagnarsi con l’apprezzamento del positivo. Con l’indire il Concilio, il Papa avviò nella Chiesa quel processo di recupero di quell’istanza, la quale, fatta propria dalla Chiesa stessa, non poteva non realizzarsi libera dagli errori, che avevano fatto fallire la proposta modernista.

Immagine da Internet:
- La chiesa di Auvers, Vincent van Gogh, Parigi

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