L'essere delle creature
è un dono ed è un dono gratuito.
Padre Tomas Tyn, OP
(Brani
tratti dalle Conferenze/Lezioni: Creazione e conservazione II - 1989)
Allora teniamo fermo questo. La mentalità antica è quella
che si dice in termini filosofici mentalità essenzialistica. Essa è opposta
alla mentalità esistenzialistica, come l’essenza è opposta all’esistenza.
Mentalità antica, mentalità essenzialistica. Ovvero le essenze fondano sé
stesse. Il mondo così come è, non può non esserci nè può essere diverso da come
è. Mentalità, ripeto, pagana.
Invece la mentalità cristiana, alla luce dell'essere puro, -
dell'esistere, dell’exsistere, cioè
di essere, di emergere dal nulla - dice che le cose emergono dal nulla, non
perché hanno diritto ad emergere, no, ma perchè c'è una causa creatrice che
conferisce a loro quell'essere che solo la causa possiede nella sua essenza.
Invece tutte le altre essenze hanno quell'essere come dono
che viene dal di fuori. Da qui la differenza tra essenza finita ed essenza
infinita.
L'essenza infinita è quell’essenza che si identifica con lo
stesso essere. Le essenze finite sono quelle essenze che non sono l'essere, ma
ricevono l'essere, hanno l'essere, si rivestono dell'essere, ma lo ricevono
come un qualche cosa di estrinseco; non hanno cioè in sé stesse il motivo
sufficiente del loro esserci.
In altre parole, per dirlo in modo più popolare, l'essere
delle creature è un dono ed è un dono gratuito, cioè le creature non possono
fare un sindacato, andare dal Padre eterno e, quelle che non ci sono, dirGli:
noi abbiamo diritto all'essere.
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Michelangelo - Il Creatore
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