Papa Francesco e la fratellanza
(Seconda parte - 2/4)
La questione della guerra
Qual è il rapporto fra fratellanza e popolo? Il Papa spiega che i popoli devono sentirsi fra di loro fratelli. Ancor oggi essi sono generalmente organizzati in entità statali con un loro territorio e dotati di forza bellica. Come si concilia il possesso di forze armate col dovere della fratellanza universale ed internazionale?
L’uccisione del fratello, come racconta il Genesi, è la prima ed immediata conseguenza del peccato originale. Esso infatti ci spinge ad invidiare e ad odiare il fratello, a essere, come dice Hobbes, non fratello, ma «lupo» per l’altro. Tuttavia resta in ciascuno di noi, anche nei più cattivi, una nostalgia dell’Eden e una fondamentale tendenza, non totalmente distrutta dal peccato, alla socialità, alla fratellanza e a voler bene agli altri.
Tuttavia non riusciamo ad evitare i conflitti personali e collettivi, tra gruppi, classi, popoli e nazioni. Siamo portati a diffidare, ad aggredire, ad opprimere, a derubare, a far violenza, a tormentare, ad incrudelire, a schiavizzare, a ferire, ad infierire, a torturare, ad uccidere i fratelli. Il Papa denuncia bene tutti questi mali.
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