17 aprile, 2022

Buona Pasqua!

 Buona Pasqua!

Cari Amici Lettori,

oggi celebreremo il trionfo di Cristo sulla morte: Mors et Vita duello conflixere mirando: Dux Vitae mortuus, regnat vívus. Ricorrenza particolarmente significativa e consolante nelle attuali circostanze storiche, che ci fanno assistere ad una guerra, le cui proporzioni, se non annullate in tempo, minacciano di assumere toni apocalittici, che comunque non dovrebbero spaventarci, perché segnerebbero la venuta imminente di Cristo Risorto per la battaglia escatologica definitiva contro Satana e i suoi accoliti. Cerchiamo però di trovarci dalla parte giusta, cioè di Cristo, perseverando nelle buone opere, nella penitenza e nella lotta spirituale contro il peccato e contro Satana.

Non dobbiamo sentirci estranei alla presente guerra in Ucraina, che sta lacerando un’Europa che ha perso di vista, a cominciare dal 1054 con lo scisma d’Oriente, per passare al 1517 con l’eresia luterana, le sue radici cristiane e che quindi vede, come ha detto Papa Francesco, «fratelli contro fratelli, cristiani contro cristiani».

Ricordiamoci che la guerra comincia nei nostri cuori quando facciamo guerra a Dio col peccato, quando lasciamo la vittoria alle nostre passioni, «che fanno guerra all’anima» (I Pt 2,11) e quando lasciamo che prevalga in noi quell’egocentrismo, quell’autoidolatria e quella superbia che ci mettono gli uni contro gli altri, sicchè si verifica il terribile detto di Hobbes, homo homini lupus.

La guerra delle armi, delle stragi e delle distruzioni non è altro che l’espressione esterna ed estrema a livello materiale e collettivo di una guerra che inizia nelle nostre menti, nei nostri cuori, nei nostri pensieri. nei nostri pregiudizi, nelle nostre parole, nelle nostre passioni, nelle nostre volontà con la menzogna, la maldicenza, la calunnia, la derisione, l’ingiusta condanna, la diffamazione, l’eresia, lo scisma, per passare al rancore, all’invidia, alla vendetta, alla violenza e all’odio.

La guerra inizia già col disprezzo dell’altro, col rifiuto di ascoltarlo, di aver pietà di lui, di capirlo e di rispondergli, di interloquire con lui, di accettare i suoi richiami e le sue correzioni. Inizia con la cecità e la sordità.  Inizia con la chiusura e l’isolarsi dall’altro. Inizia col tramare contro di lui e nel colpirlo alle spalle. E ne uccide più la parola che la spada. Dunque anche ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità in ciò che sta avvenendo in Ucraina.

Ognuno pertanto può fare la sua parte per far cessare la guerra. Smettiamo di mentirci gli uni agli altri; smettiamo di sparlare gli uni degli altri e di tenderci tranelli; smettiamo di voler prevalere gli uni sugli altri o di sfruttarli; smettiamo di invidiarci gli uni gli altri; riconciliamoci, parliamoci, discutiamo, confrontiamoci, ascoltiamoci gli uni gli altri; facciamo la pace, perdoniamoci a vicenda; ripariamo i torti fatti gli uni agi altri. Così potremo essere dalla parte di Cristo, combattere e vincere con Lui il peccato, la carne, il mondo, il diavolo e la morte.

P. Giovanni Cavalcoli

Fontanellato, 11 aprile 2022



 

 

 

 

Immagine da Internet:
- La Risurrezione di Cristo, Peter Paul Rubens - 1612

 

 


 

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