03 maggio, 2019

Comunicato relativo alla lettera di un gruppo di teologi ai Vescovi, con la quale accusano il Sommo Pontefice di eresia

La lettera rispecchia un comprensibile disagio diffuso nella Chiesa per il magistero, per il comportamento e per il governo della Chiesa di Papa Francesco.
Ma la lettera è sostanzialmente da disapprovare per i seguenti motivi:
1. Accusare un Papa di eresia è contrario al rispetto dovuto dal cattolico al Vicario di Cristo e non tiene conto che un Papa non può essere eretico, in quanto per mandato di Cristo ha precisamente il compito di confermare i fratelli nella fede grazie ad una speciale assistenza dello Spirito Santo.
Infatti, l’eresia è una proposizione falsa in materia di fede. Da qui l’impossibilità che un Papa cada nell’eresia, perché Cristo lo ha costituito proprio come sterminatore delle eresie. Nessuno, nella Chiesa, possiede come il Papa dallo Spirito Santo il dono di discernere queste astuzie del demonio e di sgominarle. 
 
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