18 ottobre, 2022

Il Dio dell’Amore non può volere l’uccisione dell’innocente

  Il Dio dell’Amore non può volere l’uccisione dell’innocente

Il nostro Lettore Bruno, mi ha offerto nuovi elementi nella complessa ed interessante discussione sul significato del sacrificio di Abramo.

Questa volta si vorrebbe sostenere l’interpretazione letteralistica in base a un concetto sbagliato della fede e dell’amore, che entrano in contrasto con la sana ragione e con la coscienza morale naturale.

Cf. https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/dio-non-e-ambiguo-e-non-vuole-un_30.html

Caro Padre Giovanni,

a proposito della tesi di André Wénin sulla presunta comunicazione ambigua, da parte di Dio, che lascerebbe libero Abramo di scegliere tra le due opzioni che, comunque non sarebbero in contrasto col comando divino, desidero rilevare quello che, a mio parere, costituisce un ulteriore punto debole di tale tesi, oltre a quelli già da lei esposti.

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-dio-dellamore-non-puo-volere.html


 

La Chiesa non si è pronunciata sull’interpretazione tradizionale del sacrificio di Abramo. 

Il fatto che essa non sia finora intervenuta non vuol dire che l’approva, ma solo che la permette e che agli esegeti è concessa libertà di interpretazione.

Se la discussione su questo punto molto importante per le sue implicazioni teologiche e morali, dovesse continuare, non si può escludere che un domani la Chiesa dia una sua interpretazione chiarificatrice e definitiva. 

Ma suppongo che accoglierà la mia proposta, soprattutto oggi che più che mai essa va proclamando l’importanza della buona fede e della libertà religiosa, nonché il Dio della vita e la promozione e il rispetto della vita condannando l’uccisione della vita innocente.  

Immagini da Internet:
- Sacrificio di Isacco, Bartolomeo Cavarozzi
- Sacrificio di Isacco, Michelangelo Buonarotti

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